È un importante edificio storico “pronto a svelarsi”. È la cosiddetta chiesetta gotica di Santa Maria della Pietà, un gioiello architettonico situato in pieno centro storico a Squillace. Un saggio che contribuisce alla conoscenza di questo significativo monumento medievale squillacese è uscito proprio in questi giorni, grazie a Paolo Cristofaro, giovane appassionato di argomenti storici e culturali, prossimo alla laurea in Storia medievale e collaboratore di giornali e riviste. Godibile, scorrevole e leggibile in pochissimo tempo, il saggio si intitola “La chiesetta gotica di Squillace. Un edificio medievale pronto a svelarsi”, già disponibile in versione cartacea sui principali siti di libri (Amazon, Ibs, Mondadori, Ubik, Feltrinelli, Rizzoli, Hoepli, Libreria Universitaria) ed anche in versione digitale Ebook epub/mobi. L’opera, come ci riferisce lo stesso autore, «nasce con intento divulgativo, per far conoscere l’edificio gotico medievale di Squillace il più possibile e riaccendere i riflettori su di esso in vista dello scavo archeologico programmato dalla Soprintendenza con un finanziamento di circa 1 milione e 200 mila euro. Si realizza il mio desiderio di omaggiare, in un certo senso, un monumento al quale sono particolarmente affezionato e nel quale ho avuto modo di organizzare manifestazioni culturali». Il libro è strutturato in tre capitoli: uno per la descrizione del luogo, uno per gli studi compiuti in passato, per i rilievi e per gli interventi di alcune amministrazioni, e uno puramente storico sul XIII secolo, con alcune pagine dedicate alle foto della chiesetta. L’incipit è dedicato alla descrizione del monumento e della sua collocazione nel contesto urbano di Squillace; si passa poi alla rassegna dei principali avvenimenti della sua storia recente: l’esproprio comunale, alcuni lavori di tutela, l’impegno di alcuni sindaci per il recupero e la segnalazione alla Soprintendenza, le analisi effettuate nel sito da alcuni studiosi e le ipotesi avanzate sull’origine della struttura. La parte finale è dedicata al contesto storico al quale si fa risalire, l’età federiciana (secolo XIII) per cercare una collocazione temporale, politica e sociale, in un momento particolare del Medioevo, quando l’impulso urbanistico dell’imperatore di Svevia ha contribuito alla caratterizzazione dell’attuale assetto urbanistico di Squillace. E c’è anche una menzione alla suggestiva ipotesi della presenza templare, «ma con la dovuta accortezza – puntualizza Cristofaro – di chi ben sa che senza prove documentali non si possono azzardare teorie». Il saggio è stampato per i tipi della “Youcanprint”, la più nota piattaforma di self-publishing in Italia.
Carmela Commodaro

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