Si e’ svolta sabato scorso a Pentone la Cerimonia di intitolazione di via al valoroso agente dei servizi segreti italiani dott. Nicola Calipari, nato a Reggio Calabria ed ucciso dal “fuoco amico” per aver liberato e protetto col suo stesso corpo la giornalista italiana Giuliana Sgrena, sequestrata a Bagdad nel 2005.
Alla manifestazione, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, alla presenza del proc. dott. Erminio Amelio della Procura della Repubblica di Roma, che ha curato l’istruttoria del caso Calipari, hanno preso parte numerose autorità, amministratori, enti ed associazioni, che hanno particolarmente condiviso l’importanza del tenere viva la memoria del dott. Calipari e si sono congratulate per la lodevole iniziativa comunale. Tra gli altri: la dott.ssa Costanza Pino per la Prefettura di Catanzaro; il dott. Antonio Trotta per la Questura di Catanzaro; il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Catanzaro, dott. Antonino Piccione, l’intero Comando della Stazione dei Carabinieri di Pentone; per la Provincia di Catanzaro il cons. Giacomo Muraca; per il Comune di Magisano i cons. Patrizio Elia ed Antonio Procopio.
All’attesa scopertura della segnaletica stradale, effettuata dal primo cittadino, e’ seguita la benedizione della targa da parte del rettore del santuario di Termine, Gaetano Rocca, parroco di Pentone.
La cerimonia e’ proseguita nella sala consiliare, dove la giornalista Teresa Benincasa ha introdotto la gentile figura del dott. Calipari.
Il procuratore Amelio, ospite d’eccezione, nel suo accorato intervento ha ricordato le spiccate qualità morali del dott. Calipari e la necessità di tenerne viva la memoria con gesti tangibili. Per far ciò, tra l’altro, lo stesso Amelio ha scritto un libro dal titolo “L’omicidio di Nicola Calipari”, nel quale ha denunciato gli errori commessi dalle istituzioni sulla vicenda, e nondimeno ha prodotto uno spettacolo teatrale, col medesimo titolo ed in cui ne prende parte anche nelle vesti di attore, di cui si e’ data visione nella sala del Consiglio comunale (regia di Gianni Guardigli).
La vice sindaco Giuditta Mattace, tra l’altro, ha dato lettura della missiva dell’on. Rosa Villecco Calipari, vedova del compianto Nicola, pervenuta per l’occasione. Nel messaggio, tanto commuovente quanto fermo, sono state ricordate le qualità morali del Calipari, a cui e’ stata negata giustizia, ed il cui modus operandi era: definire le diverse opzioni e scegliere quella che consente di minimizzare i danni e massimizzare il risultato.
La stessa Mattace ha ringraziato quanti hanno reso possibile con lavoro sinergico l’intitolazione a Pentone, ricordando che tenere viva la memoria del dott. Calipari attraverso un’azione concreta rappresenta per l’Amministrazione comunale un gesto di giustizia e di civiltà, doveroso da parte di chi rappresenta le istituzioni. E’ stato ricordato, inoltre, che il Comune di Pentone e’ particolarmente sensibile a questo tipo di iniziative, essendo già intitolato ai più conosciuti G. Falcone e P. Borsellino il centro sociale comunale di S.Elia.
L’assessore Angelina Capicotto, con delega alla Pubblica Istruzione, ha illustrato il Percorso Legalità istituito dall’Amministrazione, che consiste nella riqualificazione urbana ed abbellimento dell’area d’ingresso a Pentone, l’attuale localita’ Romeo, in cui e’ inserita Via N. Calipari, e che il percorso prosegue col altri valorosi esempi per le future generazioni: lo statista Aldo Moro, a cui e’ già intitolata una via che si trova in prosecuzione di Via Calipari, ed al patriota Luigi Settembrini, ulteriormente a seguire.
Presente anche il consigliere comunale Francesco Amoroso, che ha curato in particolare la parte tecnica dell’intitolazione.
Hanno altresì aderito all’iniziativa, patrocinata dalla Regione Calabria: l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, attraverso messaggi di apprezzamento per l’iniziativa, e nondimeno: l’UNPLI regionale, col suo presidente Filippo Capellupo, le Guardie Ambientali d’Italia, coordinamento regionale e provinciale, l’Associazione di Protezione civile Angeli della Sila, la Procolo di Pentone con una folta rappresentanza, la Parrocchia di Pentone e l’Avis cittadina.

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