Il coordinamento regionale “Controvento” organizza per venerdì 3 maggio, sul lungomare di Squillace Lido, una giornata di informazione, colore, canti e balli, a difesa dell’ambiente con lo slogan “Calabria libera dal colonialismo energetico”. Nella stessa giornata con il convegno su “Conoscere e comunicare la transazione energetica. Le rinnovabili come vettore di crescita del territorio” la Rwe Renewables Italia darà avvio all’evento “RinnovaMente Days – Crescere con energia!”, una tre giorni di incontri, attività formative e divulgative per sostenere lo sviluppo delle rinnovabili attraverso un confronto diretto con il territorio. In una nota di Controvento si legge che «la cittadinanza resistente che non abbassa la testa invita i sindaci della Calabria e i calabresi a partecipare alla festa di comunità. Poco distante da noi, la Rwe Renewables Italia, gruppo che opera nel settore dell’eolico onshore, offshore, fotovoltaico e sistemi di accumulo su tutto il territorio nazionale, indice una tre giorni di disinformazione e inganno incuranti dello scempio realizzato sui nostri territori senza vantaggio alcuno per le comunità. Noi non ci venderemo per un piatto di lenticchie. Consegneremo al mare e al vento buono la nostra voglia di opporsi alla devastazione del territorio calabrese che s’impenna invece che di arrestarsi. Un nutrito gruppo di associazioni immediatamente sostenuto da intellettuali, artisti, soggetti economici, uomini e donne delle istituzioni che il degrado mette in difficoltà, ha ritenuto necessario esprimere sofferenza e al contempo proposte concrete per avviare finalmente una stagione politica orientata al recupero della qualità ambientale e della serenità sociale nella nostra tormentata regione». “Controvento” invita tutti a Squillace Lido, a partire dalle ore 14.30, a portare chitarre e tamburi per far sentire la presenza rumorosa di chi si oppone a quella che viene definita, nella stessa nota «l’avanzata dell’eolico e del fotovoltaico stragisti, impianti di produzione di energia rinnovabile sostitutivi di boschi, terreni agricoli, suolo naturale e mare».
Carmela Commodaro

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