Dopo l’approvazione al Senato della Repubblica del disegno di legge “Calderoli” sull’autonomia differenziata, lo scambio di reciproche e vergognose convenienze tra il partito della Premier Meloni e il partito del vice Premier Salvini si consumerà molto prima delle celebrazioni dell’elezioni europee del 8 e 9
giugno. Cronologicamente il provvedimento sull’autonomia differenziata ora passa alla Camera dei Deputati; ma non sarà consentito da parte dei parlamentari di Fratelli di Italia, anche meridionali, l’approvazione in questo ramo del Parlamento se prima il provvedimento sull’elezione diretta del Premier non sarà approvato al Senato della Repubblica. Ieri il Capogruppo del PD al Senato della Repubblica Francesco Boccia, all’assemblea regionale di Vibo Valentia, ci ha illuminato sul compromesso al ribasso a danno degli italiani da parte di questa compagine governativa. Alla Lega si concederà di istituzionalizzare definitivamente la divisione del paese tra un centro nord che diventerà sempre più ricco ed un sud dove non saranno più neanche erogati i livelli essenziali delle prestazioni.
Alla Premier Giorgia Meloni Leader di un partito fortemente nazionalista sarà concesso attraverso l’elezione diretta del Premier di accentrare il potere nell’esercizio di un solo organo monocratico, appunto
il Presidente del Consiglio eletto direttamente dal popolo. La domanda che ci poniamo è quali convenienze persegue il partito di Forza Italia? Ma soprattutto in questo scellerato compromesso quali sono le convenienze della Calabria? E’ perché il presidente della Regione Roberto Occhiuto, su questo punto non batte un colpo? Altro che leader meridionale che conta a Roma ma soltanto un semplice apprendista stregone ed incantatore di serpenti.

Felice Caristo

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