Prevenzione e resilienza a Soverato in una domenica di fine novembre che ha visto cittadinanza, volontariato, esperti, uniti per testare i sistemi di protezione da attivare in caso di eventi catastrofici.
Un progetto dell’Università Lumsa capace di applicare tecnologia specifica, computer, droni, sistemi evoluti, al decisivolavoro umano in caso di situazioni pericolose.
Alle 10.30 nella perla dello Ionio sono suonati gli allarmi e la cittadinanza ha raggiunto i luoghi sicuri, indicati da appositi segnali, guidata dal personale incaricato.
La sala operativa del COC di Soverato ha funzionato a pieno regime sotto gli occhi vigili degli operatori del settore attenti a cogliere pregi e difetti della complessa macchina posta in moto.
Particolare emozione ha suscitato l’intervento effettuato per porre in sicurezza i fedeli usciti dalla messa domenicale, subito indirizzati verso un luogo non a rischio.
La presenza di tutte le forze dell’ordine, come sempre professionali e competenti, ha contribuito al raggiungimento di un ottimo risultato ; è stato dimostrato ancora una volta che la Calabria quando scende in campo lo fa per eccellere.
Un’esercitazione caratterizzata da impegno, volontà e professionalità di eccellenza, basata su di un concetto fondamentale : si fa prevenzione tutti insieme , partendo da un coinvolgimento culturale e sociale che garantisca rapidità ed efficienza, consentendo di puntare l’obiettivo e centrare il bersaglio.
Soverato oggi è in salvo, e, grazie a questo tipo di attività, potrà esserlo anche in futuro.
INSIEME SI VINCE!

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