Alla Frankfurter Buchmesse, la Fiera del Libro di Francoforte, la più importante a livello internazionale per lo scambio dei diritti con espositori provenienti da tutti i Paesi del mondo e migliaia di visitatori, c’era anche il nuovo libro del poeta calabrese Luigi Pullia “Gocce di pietra” (Di Carlo Edizioni). L’evento si è svolto dal 18 al 22 ottobre scorsi. Pullia è nato a Sambiase di Lamezia Terme nel 1953. Dirigente Psicologo del Serd e del Csm di Lamezia Terme. Membro honoris causa a vita del Centro Divulgazione Arte e Poesia, ha conseguito diversi premi letterari tra i quali si segnalano il “Premio Plurismo”, Pescara 1977, “Premio Internazionale Poeta dell’anno”, Pescara 1978, Diploma d’onore al “Premio Internazionale Corrado “Alvaro”, Catanzaro 1978, Diploma di merito del Centro Divulgazione Arte e Poesia, Gela, 1978, Segnalazione Speciale al “Gran premio Letterario Artistico Martin Luther King”. Civitavecchia, 1978, 2° posto al “Trofeo Avatar” per la poesia inedita, Napoli, 1980, Diploma d’onore con medaglia, sez. A, al “Premio Letterario Internazionale Universum”, XXIII Edizione 2022, Rimini. Menzione d’onore al Premio Letterario Internazionale Universum XXIV Edizione 2023, Reggio Emilia. La sua ultima opera “Gocce di pietra”, pubblicata dalla Di Carlo Edizioni e presentata alla Fiera Internazionale del libro a Francoforte, nasce dopo diversi anni di silenzio durante i quali l’autore si è concentrato sul suo lavoro ed ha annotato sensazioni, emozioni, riflessioni del suo vivere ed agire quotidiano. Come scrive nella presentazione del libro “Gocce di pietra” l’Editore Antonello Di Carlo, «la parte più onirica del suo poetare si articola autorevolmente partendo da una sorta di una nuova “Recherche du temps perdu” per poi raggiungere quello che, per tanti, può essere considerato un vero e proprio “Mal du vivre”. Questo “Mal du vivre”, per esempio, traspare anche dalla poesia “Domani” dove, accanto al malessere clinico-esistenziale del paziente, emerge la speranza manifesta di un domani diverso per gli attori del percorso riabilitativo, uniti da una alleanza terapeutica con la quale si cerca di sconfiggere il male oscuro, “la dipendenza patologica”. Quelli contenuti in “Gocce di pietra” sono versi originali che svelano un animus poeticus particolare per la sua spontaneità e per la sua singolarità. Profondi spunti poetici simbioticamente intersecati con i più attuali studi filosofici e psicologici. Si tratta di un progetto poetico originale in cui risulta palese l’indagine introspettiva condotta dal poeta e orientata a costruire una sorta di dimensione lirica atipica, ma nello stesso tempo potente. «Sono onorato – afferma Luigi Pullia – di essere stato presente alla Fiera di Francoforte. Forse non è un caso che la mia silloge, che si snoda sull’introspezione, venga fatta conoscere in Germania a Francoforte, dove nel 1929 nacque il terzo Istituto Psicoanalitico ed è la patria di Erich Fromm, uno dei più grandi psicanalisti europei. Il che rende il tutto ancora più prestigioso. Un risultato importante che rende peraltro merito alla mia regione, la Calabria, che per me è da sempre fonte di ispirazione con i suoi colori che la rendono unica e speciale».


Carmela Commodaro

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