C’è un giovane professionista squillacese che si sta imponendo a livello internazionale. Un architetto che si è formato a Squillace e in Calabria e poi è volato all’estero, dove i suoi progetti e la sua professionalità vengono apprezzati e valorizzati. Si tratta di Andreas Mungo che intende ora lanciare un messaggio motivazionale ai giovani calabresi. «Noto spesso – sottolinea – che i ragazzi calabresi sono privi di stimoli e senza una prospettiva di futuro. Come se nascere al Sud fosse un alibi per non avere aspirazioni. Il messaggio che vorrei trasmettere è che con umiltà, determinazione e studio si possono fare grandi cose, nonostante le difficoltà intrinseche della nostra terra». Andreas ha 34 anni e lavora come architetto alla Deutsche Bahn, nella capitale tedesca. In precedenza ha lavorato in diversi studi di architettura tra Londra, Potsdam e Berlino, progettando numerosi edifici pubblici e privati in Europa e in Asia. Svolge attività di progettazione nel campo dell’architettura e della città, su temi che riguardano la residenza e le architetture collettive. Ha partecipato a numerosi progetti nazionali ed internazionali indagando le strategie d’intervento inerenti la gestione del comportamento prestazionale degli edifici, con particolare riguardo al controllo dei flussi energetico-materiali, durante i cicli di vita, degli involucri edilizi e delle soluzioni tecniche, al fine di orientare le scelte verso l’approccio contestuale e la conformità ecologica del progetto. Attualmente è capo progettista junior di una nuova stazione della metropolitana di Berlino e nel prossimo mese di ottobre riceverà una promozione per seguire uno dei progetti di trasformazione urbana più importanti della città. Il progetto della stazione S21 a Gleisdreieck, all’interno del più ampio intervento “Urbane Mitte am Gleisdreieck”, è stato commissionato dal Senato di Berlino. «La mia formazione – ci racconta Andreas – ha avuto luogo in Calabria. Ci tengo a sottolinearlo: all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, collezionando la media dei voti più alta della storia dell’ateneo. Precedentemente ho frequentato l’Istituto statale d’arte a Squillace, una scuola che troppo spesso viene sottovalutata e che invece ha molto da offrire». La storia di Andreas Mungo ha comunque vari retroscena che potrebbero essere motivanti per tanti giovani. «Prima dell’Università, ad esempio – ci rivela – non ero di certo un ragazzo che eccelleva nello studio; non mi interessava, tutt’altro, proprio perché non avevo aspirazioni, non avevo modelli da seguire. Oppure ancora, inizialmente per sostenermi agli studi ed imparare la cultura del lavoro ho fatto di tutto, il barista, il benzinaio, il banconista, con molta umiltà. Solo successivamente ho iniziato a vincere borse di studio e concorsi che mi hanno permesso di autosostenermi nel mio percorso». Credere molto nelle proprie potenzialità, credere in sé stessi, per potersi imporre nella società e nel mondo del lavoro è il messaggio che giunge dalla storia del giovane architetto Andreas Mungo, partito da Squillace ed ora affermatosi professionalmente in Europa e nel mondo.

Carmela Commodaro

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