Giornata missionaria dei ragazzi. È anche una giornata di festa, il giorno in cui il Vangelo fa riflettere sulla manifestazione di Gesù a tutti i popoli del mondo. I ragazzi missionari dei cinque continenti celebrano il loro impegno per la missione. Il manifesto porta il titolo “Inviati a rinnovare il mondo”. La gioia e l’entusiasmo appartiene ai bambini, ai ragazzi che con la loro vitalità vengono invitati ad essere luce nel mondo. La giornata missionaria dei ragazzi è promossa dall’Opera dell’infanzia missionaria e dalla fondazione “Missio” della conferenza episcopale italiana. Il tema è anche un invito ai bambini e ai ragazzi a rinnovare il mondo attraverso gesti di attenzione e solidarietà verso i più deboli. Nell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace la “Giornata” è stata celebrata il 9 febbraio, con una bella manifestazione al palazzetto dello sport di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio: una festa missionaria diocesana dei ragazzi organizzata dal “Centro Missionario Diocesano” per tutti i bambini e ragazzi, dagli 8 ai 16 anni d’età. I bambini erano accompagnati dai catechisti e dai genitori. Sul tema “Inviati a rinnovare il mondo”, la festa ha visto più di 700 bambini provenienti tutta l’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, riuniti per riflettere, cantare, ballare, divertirsi, giocare, scoprire, conoscere: insomma, tutto ciò che i ragazzi sanno donare con la propria freschezza e voglia di crescere. Alla festa ha preso parte anche l’arcivescovo metropolita mons. Vincenzo Bertolone, con il sindaco del comune ospitante Nicola Ramogida e l’assessore allo Sport, Vito Cosentino. Il presule ha invitato tutti i bambini a farsi promotori di gesti d’amore e di accoglienza per rinnovare il mondo e renderlo più bello, invitandoli a mettere da parte ogni giorno un centesimo per aiutare e sostenere l’opera della missione come segno di fraternità e condivisione e a dire ogni sera, prima di andare a letto, il “Padre nostro” e l’”Ave Maria” per tutti i missionari che si impegnano per diffondere la Parola di Gesù. Il direttore del “Centro Missionario Diocesano”, don Stephen Achilihu, ha illustrato l’evento, la “Festa dei Ragazzi Missionari”sottolineando che «ci aiuta a capire che Gesù è il Signore di tutte le genti: tutti i bambini e ragazzi del mondo sono chiamati a sostenere, nella preghiera e nella solidarietà, i loro coetanei che abitano in terre lontane affinché possano conoscere Gesù e il suo gioioso messaggio». Ogni bambino all’arrivo al palasport ha pescato un biglietto con lo scopo di ottenere un cappellino tra quelli di diverso colore a seconda del continente rappresentato: bianco per l’Europa, verde per l’Africa, rosso per l’America, giallo per l’Asia e blu per l’Oceania. Questo per dimostrare che tutti i bambini sono uguali e non ci sia discriminazione, che tutti sono missionari per virtù del nostro battesimo. I bambini si sono impegnati a pregare per il continente assegnato, affinché non ci sia discriminazione e distinzione fra loro e il continente “pescato”. I gruppi delle varie parrocchie partecipanti alla festa hanno presentato balli, canto, poesie, e c’è stato un momento di preghiera e di animazione guidato dal “Gruppo Lievito” della parrocchia di Santa Maria di Porto Salvo di Catanzaro Lido. Dopo ogni rappresentazione i bambini hanno colorato le sagome dei continenti con il colore di riferimento. L’evento si è concluso con una preghiera per la “Giornata dell’Infanzia Missionaria”.

Carmela Commodaro

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