Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di San Calogero, nella quotidiana opera di controllo del territorio della giurisdizione, hanno espletato una perquisizione locale nei confronti di V.R. di 72 anni, denunciato per la detenzione di un kalashnikov nascosto all’interno di un muro. Nei giorni precedenti i militari avevano notato nell’uomo un’insolita agitazione nel corso dei controlli espletati nella zona di sua residenza. Per tale ragione, i Carabinieri hanno condotto dei controlli nell’abitazione di residenza e in un manufatto adiacente che in passato era stato di proprietà del V.R. Ed è stata proprio in quest’ultimo edificio – adibito a magazzino – che le rilevazioni dei Carabinieri si sono rivelate corrette. Infatti, la perquisizione ha consentito di individuare su un muro perimetrale un’intercapedine al cui interno era stato ricavato un vano utilizzato come deposito di un fucile d’assalto Kalashnikov AK M70, di due caricatori bifilari e 30 cartucce cal. 7.62 mm, tutto in perfetto stato d’uso.
Non solo. Le ricerche si sono estese nelle aree circostanti. Ed è sotto un cumulo di rifiuti, occultati all’interno di un vecchio frigorifero che è stato trovata una pistola semiautomatica Beretta 9 mm, due caricatori per l’arma in questione e nr. 48 cartucce cal. 9 x 21 mm. Le armi sono state poste sotto sequestro e V.R. è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia per i reati di detenzione abusiva di armi e munizioni e detenzione illegale di arma da guerra.

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