CATANZARO –  Di seguito una dichiarazione del consigliere regionale Wanda Ferro, candidata alla Camera per Fratelli d’Italia:
“Il grande bluff dell’on. Censore, che ha rivendicato con toni trionfalistici l’approvazione dell’emendamento destinato al risanamento finanziario delle Province, è stato ormai scoperto. E’ ormai evidente che arriveranno soltanto le briciole alla Provincia di Vibo, che dovrà partecipare alla ripartizione del fondo di riequilibrio insieme ad altre 12 amministrazioni, tra cui quelle di Salerno e Caserta, che per dimensioni e densità di popolazione sono destinate ad assorbire buona parte dello stanziamento. Ciò che resterà non basterà a pagare gli stipendi ai dipendenti né a realizzare gli interventi urgenti per la manutenzione delle strade e delle scuole. Ora delle due l’una: o Censore non ha compreso la reale portata del provvedimento, che ha la stessa efficacia di un’aspirina somministrata ad un moribondo, o ha tentato un imbroglio elettorale troppo grosso per non essere subito scoperto. La realtà è che i governi di centrosinistra, tentando goffamente di assecondare l’onda dell’anti-politica, hanno messo in ginocchio gli enti intermedi provocando confusione amministrativa e gravissime ripercussioni sui servizi offerti ai cittadini, e oggi non sono capaci di porre rimedio alla drammatica situazione che hanno generato. Tanto che oggi i presidenti delle province calabresi – tutti espressione del centrosinistra – considerano insufficienti le risorse messe a disposizione dal governo, denunciando inoltre l’applicazione di algoritmi che premiano le regioni del Nord, ed esprimono il timore di dover chiudere definitivamente gli enti, data l’impossibilità di continuare ad erogare servizi ai cittadini. Se questi sono i successi con cui i parlamentari calabresi del Pd si ripresentano al giudizio dei cittadini, non possono bastare gli ultimi disperati bluff a scongiurare una loro clamorosa bocciatura. Da parte nostra ci impegneremo, una volta tornati al governo del Paese, affinché vengano restituiti agli enti intermedi competenze, funzioni e risorse adeguate, in modo da fornire ai cittadini servizi di qualità e un riferimento amministrativo sul territorio certo e capace di dare risposte”.

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