«Finalmente è stata ripresa la discussione su “Antica Kroton”: questa mattina abbiamo trovato una nuova via e la prossima settimana ci incontreremo per far ripartire un progetto che era stato abbandonato da troppi anni».È quanto dichiara il presidente della Regione, Nino Spirlì, al termine della riunione tecnica – che si è svolta oggi nella Cittadella “Jole Santelli” di Catanzaro – dedicata al progetto “Antica Kroton”.Per la Regione Calabria, oltre al presidente Spirlì, erano presenti i direttori generali Maria Francesca Gatto (Istruzione e Cultura), Maurizio Nicolai (Programmazione), Domenico Pallaria (Infrastrutture e Lavori pubblici) e Gianfranco Comito (Ambiente), la dirigente Carmela Barbalace (Settore Parchi archeologici); per il Mibact, il segretario regionale per la Calabria, Salvatore Patamia, e il funzionario archeologo Alfredo Ruga; per il Comune di Crotone, il sindaco, Vincenzo Voce, l’assessore alla Cultura, Rachele Via, e la dirigente Elisabetta Dominijanni.

IL PROGETTO«I direttori generali – spiega ancora Spirlì – erano presenti per rimodulare il progetto e finalmente farlo partire. Crotone, oggi, ha un grave deficit ed è relativo all’inquinamento ambientale, per cui anche i piani molto importanti e complessi come questo patiscono la presenza degli agenti nocivi che ci sono tra la Crotone di oggi e la Kroton che sta riposando sotto la terra».«Per poter portare alla luce quella Kroton – conclude il presidente – noi dobbiamo tenere conto di una conditio sine qua non: se non risolviamo la fase di bonifica, non possiamo arrivare a portare quei tesori fuori e finalmente farli conoscere».

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