Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dei consiglieri comunali di Soverato Vittorio Sica ,Giacomo Mannino

Rieccoci. Siamo, di nuovo, a manifestare disaccordo per il Suo agire in merito alle (non) scelte effettuate in gestione della situazione covid sul territorio. Ancora una volta ci riferiamo al mondo della scuola. Scelte che non tengono conto del pensiero di molti genitori e degli appelli che questi rivolgono. Scelte che non considerano affatto le istanze, seppur manifestate in privata sede, degli stessi Consiglieri Comunali, in primis dal sottoscritto capogruppo. Questo ci obbliga a ricorrere a richieste pubbliche che siano “visibili” dai più a futura memoria (sic!) Sa che riteniamo indispensabile la frequenza “fisica” della scuola poiché il rapporto in presenza è e rimarrà insostituibile specie nei primi anni di “socializzazione” ma abbiamo raccolto notizie preoccupanti su diversi casi di positività registrati nella nostra città. Oltre alla nota vicenda della nostra Volley, è di ieri la notizia della positività di un’alunna della Scuola Elementare di Via Castagna. A loro tutti siamo vicini e per loro ci rendiamo disponibili per qualunque esigenza sperando in una prontissima guarigione avendone, altresì, apprezzato la tempestività nel comunicare i fatti a chi di competenza. Ma, Sindaco, a parte la sanificazione e la DAD solo in relazione alla classe interessata di Via Castagna, quali provvedimenti intende attuare? E ciò Le chiediamo sia in relazione all’alunna di cui sopra sia in relazione agli altri soggetti risultati positivi. Ciò chiediamo, anche, alla luce del fatto che è di ieri la notizia che il sindaco di Catanzaro ha proceduto a “chiudere” un Istituto (non una classe) a seguito della positività di un piccolo a ciò, peraltro, sollecitato dall’ASP “nell’attesa che vengano completate le operazioni di tracciamento, anche al fine di consentire all’istituto di attivare le attività di sanificazione del plesso”. E questo sulla scorta anche del fatto che i soggetti positivi in questione hanno amici e familiari che, a loro volta, frequentano altre strutture pubbliche. Ci risulta, per esempio, che il fratellino della piccola di Via Castagna, sebbene risultato NEGATIVO al test, frequenti altra struttura pubblica in città. Ma non sarebbe nostro compito evitare che un’eventuale incubazione non rilevata dal test sia causa di ulteriori contagi? Non sarebbe opportuno, quantomeno, consigliare anche a questi l’autoisolamento ai soggetti in questione fino ad esito tampone da “consigliarsi” da parte del Sindaco? E le “nostre” pallavoliste, è stato attivato il tracciamento dei contatti? D’altra parte, come potrebbe la frequentazione dei pubblici Istituti da parte di soggetti strettamente a contatto con un soggetto risultato positivo al Covid lasciare tranquillo chi amministra la cosa pubblica? Noi non ce la sentiamo di condividere questa “finta tranquillità”. “Siamo consapevoli che le responsabilità e gli oneri del massimo rappresentante sul territorio quale Autorià sanitaria locale, il Sindaco, sono tante. E’ per tale motivo che, continuamente, lo invitiamo a consultarsi con gli interessati a partire dai consiglieri comunali. Sembra, però, lo stesso non sia interessato al confronto al punto tale da portare tutto il peso sulle sue spalle sì da essere costretto a prendere decisioni inopportune e fuori tempo.” Lo ribadiamo. Tralasciamo, poi, il fatto che il sul sito istituzionale solo da 4 giorni, dietro insistenza della intera minoranza, è apparso un rendiconto della situazione contagi aggiornata a Soverato. Di ciò ci rallegriamo ma auspichiamo un aggiornamento costante e veritiero. Ma, anche qui, sembra che i conti non tornino. Serpeggia in città una amara consapevolezza. Sembra che i casi di positività non siano quelli che ufficialmente vengono comunicati e ciò può dipendere da più circostanze. Una di queste potrebbe essere quella relativa ai tanti che si sottopongono ad esami presso laboratori privati, che sia per coscienza personale o per qualche sintomo sospetto poco importa in questa sede. Infatti, i risultati di tali test, quando positivi, rendono opportuno (in una logica preventiva) l’adozione di tutte le misure di contenimento e le relative limitazioni in attesa della conferma all’esito dell’effettuazione dei tamponi molecolari da parte dell’ASP. Ma così non è per via della non obbligatorietà di comunicazione. Ciò hanno compreso per primi i Sindaci di Isernia, Venafro, Ispica e, da ultimo, Crotone che hanno adottato ordinanze che hanno stabilito l’obbligo di comunicazione al Sindaco sia per i cittadini che risultino positivi in occasione di test antigenici effettuati in laboratori privati sia per questi ultimi (laboratori). Ma tali ordinanze si spingono oltre disponendo, per esempio,: “1) Obbligo di isolamento immediato per coloro che siano risultati positivi, anche in seguito a tampone effettuato in laboratorio privato. L’obbligo è esteso a tutto il nucleo familiare e ai contatti diretti della persona risultata positiva; 2) Obbligo di comunicare la positività al proprio medico curante; 3)Obbligo di isolamento volontario per coloro che effettuano tamponi presso laboratori privati e non;
4) Obbligo di isolamento per coloro che siano in attesa del risultato del tampone con sintomi riconducibili al Covid-19 e per coloro che abbiano avuto contatti con positivi o pensino di averli avuti, nel qual caso è fatto anche obbligo di informare il Sindaco con qualunque mezzo di comunicazione.” Lanciamo dunque il nostro appello pubblico affinchè Lei voglia agire come da obblighi di legge e da dovere morale e politico e, ricordando la responsabilità e gli oneri del massimo rappresentante sul territorio quale Autorità sanitaria locale, La invitiamo formalmente

a disporre: 1) L’obbligo di autoisolamento, quantomeno, delle classi interessate e degli insegnanti coinvolti; 2) che a tutti i soggetti anzidetti, quantomeno agli alunni ed insegnanti delle classi interessate di Via Castagna e del Nicholas Green, sia effettuato immediatamente il tampone senza attendere l’esito di quelli molecolari; 3) che solo all’esito siano presi ulteriori provvedimenti di eventuale “normalizzazione” della situazione, ad adottare ordinanza che obblighi sia i cittadini che i laboratori privati che li eseguono a comunicare eventuali positività, seppur accertate con test antigenici, al fine di disporre l’autoisolamento degli interessati ed adottare ulteriori provvedimenti, e ad informare tempestivamente i consiglieri comunali tutti circa l’evolversi della situazione pandemica in città e le inziative assumende affidandosi al consulto della Conferenza dei Capigruppo in funzione di Commissione emergenza Covid-19 da ultimo istituita con delibera Consiliare, Seguirà ulteriore richiesta relativa ad un confronto più serrato con i rappresentanti del mondo della scuola (insegnanti e genitori) ed alla necessità di attivazione di modalità alternative della didattica. Tale richiesta depositeremo domani nel corso dell’insediamento della Commissione emergenza Covid Ovviamente, attendiamo riscontro..e sarebbe il primo!

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