«È strano come delle volte un semplice post sui social possa far svegliare la macchina burocratica dormiente». L’associazione folkloristica “Carnevale squillacese” è risentita perché quest’anno non si è potuto organizzare il grande evento del Carnevale, che tanto lustro ha dato alla città nel corso della storia squillacese. Secondo l’organizzazione, è bastato un semplice comunicato dell’associazione a far scoprire alla giunta comunale di Squillace la richiesta di contributo per la realizzazione del Carnevale cittadino. «Come certamente sapete – spiegano i responsabili del sodalizio- la nostra associazione ha ripreso da più di un lustro ad organizzare il Carnevale Squillacese, ovviamente e soprattutto con il contributo di maestranze volontarie che prestano la loro opera nella realizzazione di strutture artistiche di grande impatto scenico, con donazioni private e sponsor da parte di esercizi commerciali ma anche con il contributo di enti pubblici. Come di consueto con l’arrivo dell’autunno si inizia a programmare l’evento carnevalesco e si incomincia a mettere in movimento la macchina organizzatrice: la nostra infatti non è una manifestazione fine a se stessa che si consuma in un giorno, ma richiede tempi lunghi per la realizzazione dei carri allegorici e per la preparazione delle coreografie che accompagnano gli stessi, per far ciò occorre avere chiaro un bilancio di previsione delle spese e dei costi da sostenere, ragion per cui abbiamo provveduto, come gli altri anni, a convocare le maestranze per la realizzazione dei manufatti, i vignettisti per l’elaborazione dei temi e nello stesso tempo ci siamo adoperati ad inviare le richieste formali di contributo spese a privati ed enti pubblici». Poi parte il racconto dei fatti. «Verso l’inizio del mese di dicembre – si legge in una nota – facciamo partire le richieste di contributo e tra queste la inviamo il 6 dicembre anche al Comune di Squillace che archivia la missiva con protocollo n. 8290. Nel frattempo continuano gli incontri pianificatori, aspettando a destra e manca le adesioni e le “volontà” di partecipazione, arrivando di conseguenza al punto di non ritorno, ossia al punto in cui non si avrebbe più avuto la possibilità temporale di realizzare le strutture allegoriche. Da qui alla diramazione del comunicato attraverso i social il passo è stato breve e sofferto, spiegando le ragioni sul mancato svolgimento del Carnevale Squillacese edizione 2020 e dove comunichiamo che nonostante la buona volontà manifestata da carristi, si è giunti a congelare la manifestazione che è naufragata di fronte all’evidente mancanza di risorse umane e finanziarie. Questo è il sunto di quanto contenuto nel comunicato, che probabilmente ha urtato chi si sentiva la coda impagliata. Infatti, l’assessore in questione che tanto sostiene il Carnevale e che la stessa manifestazione la riconosce come evento di grande partecipazione, si è subito prodigato a far deliberare un contributo nella misura di 500 euro pubblicata in data 7 febbraio, dove tra l’altro precisa che da intercorsi confronti verbali tra il presidente e componenti dell’esecutivo è stata palesata la volontà a sostenere la realizzazione dell’evento». Poi l’associazione si chiede: «Come mai l’assessore in questione si ricorda della richiesta e si mobilita solo il 7 febbraio, ossia dopo due e diciamo due mesi della richiesta e a soli tre giorni dalla pubblicazione del comunicato? L’assessore in questione, conosce il presidente e sa chi sono i componenti dell’esecutivo? L’assessore in questione ci spiega come mai la regola del divieto di elargizione (ammesso che sia applicabile al caso) sia valida solo per la nostra associazione? L’assessore in questione ha mai avuto notizie della immobilità presso altre sedi della nostra associazione? L’assessore in questione, essendo uomo da sempre impegnato nel sociale, riuscirebbe a realizzare il Carnevale Squillacese con il solo contributo che la giunta, di cui fa parte, a messo a disposizione della Nostra Associazione?». I promotori vogliono poi chiudere la polemica. «Sicuramente non era nostra intenzione – dicono – toccare la suscettibilità dell’assessore in questione, anzi lo ringraziamo per la celerità che ha dimostrato e da persone coerenti e responsabili non accettiamo il riconoscimento economico offerto tanto per farlo, preferiamo averlo a disposizione in futuro dove avremo sicuramente possibilità di confrontarci serenamente e mettere sempre sul tavolo proposte serie e di qualità per il bene della nostra Squillace».

Carmela Commodaro

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