Catanzaro, – Due cittadini rumeni sono stati tratti in arresto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia dopo che due donne, in distinte telefonate, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri affermando di essere state aggredite dai rispettivi compagni.
E’ accaduto in provincia di Catanzaro, dove in manette sono finiti due uomini di 31 e 36 anni. Gli interventi sono stati effettuati dalle pattuglie delle Stazioni carabinieri di Carlopoli e Martirano Lombardo che, una volta nelle abitazioni segnalate, hanno riscontrato ambienti a soqquadro e le donne vittime delle violenze in lacrime, con evidenti ecchimosi sul viso, abbracciate ai loro rispettivi bimbi, rispettivamente di soli 7 mesi e 2 anni. I mariti, invece, in evidente stato di alterazione psicofisica, per eccesso di sostanze alcoliche, continuavano ad inveire con minacce ed insulti, anche in presenza dei militari.
Le violenze, i soprusi e le continue minacce, anche di morte non sono stati piu’ sostenibili per le due giovani donne, che hanno chiesto giustizia denunciando i fatti. Le due signore sono state accompagnate al pronto soccorso dell’ospedale di Soveria Mannelli e dimessi con pochi giorni di prognosi, quindi sono state indirizzate al Centro Antiviolenza di Lamezia Terme per intraprendere il percorso contro la violenza di genere.
Il Tribunale di Lamezia Terme ha convalidato l’arresto dei due uomini, disponendo per entrambi la custodia cautelare in carcere.

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