Si è spento all’età di 90 anni il professore Armin Wolf, eminente studioso e docente universitario tedesco che era molto legato anche alla città di Squillace, dove con la moglie acquistò una casa e trascorreva diversi periodi dell’anno. Una notizia che nella città ionica è stata accolta con profondo dispiacere. A Squillace, l’amministrazione comunale nel 2021, su proposta dell’allora assessore Franco Caccia, il professore Wolf venne insignito della cittadinanza onoraria e venne individuato come presidente del Centro Studi sulla Prima Italia. Insegnò Storia all’Università, non solo in Garmania, ma anche negli Stati Uniti e in Giappone, scrisse centinaia di pubblicazioni tradotte in nove lingue e dedicò la sua vita agli studi su Omero e su Ulisse. Formulò una interessante teoria che ha fatto e fa ancora discutere. Nel suo volume “Ulisse in Italia – Sicilia e Calabria negli occhi di Omero”, in particolare, rivisita scientificamente l’Odissea, dimostrando che nel suo viaggio di ritorno verso Itaca Ulisse approdò nella terra dei Feaci in Calabria, a Lamezia, ripartendo poi per Itaca dall’altra parte dell’istmo, da Squillace. Una scoperta di grande valore destinata a cambiare la visione del nostro passato, ma anche del nostro presente e del futuro del mondo per le implicazioni etiche che emergono dal racconto di Omero, che descrive i Feaci come un popolo che viveva in pace e amicizia con tutti, anche con gli stranieri sconosciuti. Anche per questo Wolf era profondamente di Squillace e del territorio circostante.
Carmela Commodaro

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