“Storia dell’oratorio e restauro della statua della Madonna della Catena” è il volume dello storico ed esperto in conservazione e restauro Ernesto Vincenzo Lamanna, presentato mercoledì sera a Squillace. Il piccolo edificio sacro si trova su viale dei Normanni, il rettilineo finale della strada provinciale che conduce sulla statale 106 ionica. È stato donato alla parrocchia di San Nicola Vescovo di Squillace Lido con atto notarile nel 2022 dalla famiglia proprietaria, Corasaniti-Ranieri. Ed è stata donata anche la statua della Madonna. L’assessore comunale Natascia Mellace ha portato i saluti del sindaco e dell’amministrazione, soffermandosi anche sui racconti degli anziani riferiti all’antico culto della Madonna della Catena a Squillace. Il direttore dell’ufficio diocesano dei beni culturali don Maurizio Franconiere ha posto l’accento sul fatto che la Chiesa utilizza l’arte per aiutare il fruitore ad andare oltre, quindi come momento di evangelizzazione. Sandro Mauro, presidente della Pro loco, ha lanciato la proposta di un progetto che metta al centro il turismo religioso nella programmazione turistica della città. Il parroco di Squillace don Enzo Iezzi ha raccontato alcuni suoi ricordi da seminarista legati al culto della Madonna della Catena, aggiungendo che l’iniziativa dell’incontro è uno stimolo in più per aumentare la devozione alla Madonna. E padre Piero Puglisi, parroco di Squillace Lido, ha illustrato le fasi dell’intervento di ristrutturazione del piccolo edificio di culto, rendendo noto che la statua sarà collocata nella chiesa di Lido in fase di costruzione. Brani del libro sono stati letti dall’attrice Annalydia Rao. L’autore Lamanna ha poi mostrato video e immagini relativi al culto della madonna e alle fasi del restauro della statua da lui stesso operato. La costruzione della chiesetta, operata dalla famiglia del barone Benedetto Marincola come cappella-oratorio per assicurare l’assistenza religiosa alle poche famiglie che vivevano nella zona marina, risale ai primi del Novecento; venne inaugurata e benedetta dal vescovo di Squillace mons. Giovanni Fiorentini il 23 maggio 1929. La piccola chiesa funzionava per tutta la zona di Squillace Lido e vi si celebravano messe, battesimi, matrimoni e funerali. A turno i sacerdoti di Squillace centro scendevano per espletare le funzioni religiose, quando ancora la chiesa parrocchiale di San Nicola Vescovo non c’era perché istituita con bolla vescovile negli anni Settanta. Dopo la costruzione della chiesa parrocchiale, la chiesetta della Catena venne chiusa e per anni non ci furono funzioni, rimanendo una cappella privata.

Carmela Commodaro

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