Nel 2024 si voterà per il rinnovo del Consiglio regionale e dei relativi Presidenti Governatori, in Emilia Romagna e Umbria per la scadenza naturale del Mandato, ed in Liguria per le dimissioni del Presidente Toti relative ad una indagine giudiziaria che in applicazione della Legge Severino, ha portato prima alla sospensione temporanea dalla carica, che reiterandosi per un periodo lungo di carcerazione preventiva, ha costretto alle dimissioni del Presidente Governatore e quindi alla convocazione delle elezioni regionali Anticipate. Considerando che si tratta di rinnovare tre assemblee legislative che hanno potestà legislative di autodeterminarsi sulla data del voto entro la fine del 2024, si potrebbe votare in date diverse, a differenza delle amministrative dove il Governo può stabilire di accorparle in unica data, per consentire un risparmio di erogazione di denaro pubblico. In Emilia Romagna ed Umbria regioni storicamente di Centro Sinistra, il Cosiddetto campo largo parte unito oltre a Pd, movimento cinque stelle e la sinistra di Fratoianni e i Verdi di Bonelli, la coalizione è allargata ad Azione di Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi, questo concede un certo ottimismo per la vittoria finale. La partita politica si gioca in Liguria, dove il Destra Centro, in Continuità con il Governo Regionale guidato da Toti, candida il Sindaco di Genova Bucci ed il Campo largo candida il già Ministro della Giustizia e del Lavoro Andrea Orlando. La stranezza della situazione politica, è che nelle due Regioni dove la vittoria del Campo largo è più sicura l’alleanza è molto vasta, in Liguria dove la partita è molto più incerta, ancora si discute sé includere Renzi e Italia Viva, queste sono le stranezze della politica o meglio di chi, forse non è più abituato a vincere.
Felice Caristo