«Alleluja è il canto della gioia per i cristiani, che risuona in questa giornata di festa» Lo ha detto l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace mons. Claudio Maniago nell’omelia della messa del giorno di Pasqua che ha presieduto oggi nella basilica cattedrale di Squillace. «Gesù è risorto – ha aggiunto – ed è qui con noi». Maniago ha sottolineato che «c’è una sottile tentazione nella Pasqua: vivere questi giorni santissimi da spettatori di Gesù che soffre la crocifissione o di Gesù risorto. Ma non siamo spettatori di un avvenimento. La Pasqua è un evento che tutti gli anni ci coinvolge: nessuno è spettatore, tutti siamo protagonisti, aderendo all’invito del Signore di prendere la propria croce e seguirlo». Il presule ha rimarcato che la Pasqua è un dono, un’opportunità che ci coinvolge e noi «riviviamo nella nostra vita l’esperienza dell’incontro con il Signore». «Viviamo – ha poi detto – il messaggio del battesimo, il messaggio che viene dalla Pasqua: Dio si fa vicino a noi. Siamo chiamati anche a renderci consapevoli che Gesù ha dato la sua vita per noi ed è risorto per noi. È risorto per la nostra vita. E in una vita in cui prevale la violenza, l’odio, il male, Gesù ci dà la sua resurrezione. Per tutti: per le persone che subiscono la violenza, per chi non trova accoglienza, per chi vive la violenza in famiglia, per gli anziani che soffrono, insomma Gesù è risorto per tutti, per darci una possibilità di vita nuova». Con l’augurio finale dell’arcivescovo: «Accogliamo questa giornata di luce e di festa, perché muova il nostro cuore».
Carmela Commodaro

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