«Le scelte messe in atto dalla direzione delle Ferrovie della Calabria hanno evidenziato quali obiettivi sono stati perseguiti per gestire l’attuale fase emergenziale che interessa l’azienda. Tali scelte sono state indirizzate, con provvedimenti unilaterali, solo all’abolizione di diritti dei lavoratori, soprattutto alla soppressione di alcune conquiste contrattuali garantite con accordi sindacali, che hanno prodotto una forte ricaduta sul salario percepito». Lo afferma la segreteria regionale della Calabria di Sinistra Italiana, che esprime preoccupazione per la grave crisi che sta coinvolgendo le Ferrovie della Calabria e ritiene che le ultime determinazioni assunte dal vertice aziendale sono frutto di logiche pressappochiste e, in alcune circostanze, si intravede un rapporto sinergico con una certa politica che mira ad acquisire il consenso con scelte che non hanno nulla a che vedere con l’efficienza e l’efficacia aziendale. «Si evidenzia – prosegue la nota firmata da Francesco Tallarico – che l’abbattimento di alcune risorse accordate dalla Regione Calabria possono pregiudicare i Contratti di Servizio dei settori automobilistico e ferroviario, motivo per cui la crisi potrebbe avere delle azioni devastanti sulla tenuta dell’azienda». Sinistra Italiana Calabria stigmatizza la grave responsabilità da parte della Regione Calabria, la quale «ha fatto venire meno le funzioni di controllo del sistema di gestione, non attivando le giuste azioni correttive per mettere in sicurezza l’assetto aziendale. Si ritiene improcrastinabile costituire un nuovo piano aziendale per definire obiettivi e strategie allo scopo di rilanciare la crescita e mettere in sicurezza l’azienda». Alla luce di ciò, Sinistra Italiana Calabria propone quale iniziativa da intraprendere la costituzione di una società mista con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, al fine di valorizzare l’attuale patrimonio aziendale delle Ferrovie della Calabria e nel contempo realizzare un piano d’azione per il raggiungimento di obiettivi che possano dare prestigio ad una azienda che negli anni ha contribuito allo sviluppo di molte aree della regione. «Chiediamo, inoltre, in considerazione della gravità dei fatti, al Presidente della Giunta Regionale – conclude Sinistra Italiana Calabria – di avviare una discussione in Consiglio regionale per definire tempi e azioni da mettere in atto».

Carmela Commodaro

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