In occasione della ricorrenza dell’8 marzo, il Comune di Stalettì, su iniziativa dell’assessorato alle politiche sociali e pari opportunità, propone di intitolare il nome di una strada, via o piazza del territorio comunale ad una donna. Lo rende noto l’assessora comunale Valentina Lombardo. Si tratta di un gesto simbolico che parte da una riflessione: la toponomastica di Stalettì è dedicata esclusivamente a uomini. Infatti, su 171 vie, piazze e località di Stalettì soltanto tre sono dedicate alle donne. Si rende, pertanto, necessario pensare alla toponomastica comunale in modo da riequilibrare i rapporti di genere, in un periodo storico in cui il femminicidio, così come la disparità di trattamento tra uomini e donne nel mondo del lavoro, ad esempio, sono temi di strettissima attualità. Attraverso queste azioni di sensibilizzazione l’amministrazione comunale stalettese mira a restituire alla donna il ruolo che merita nella società. «Con l’obiettivo di ridurre l’evidente gap di genere presente nelle intitolazioni degli spazi e dei luoghi pubblici – sottolinea l’assessora – verrà avviato l’iter per intitolare una via ad una nostra concittadina, alla Serva di Dio Concetta Lombardo, giovane donna dedita alla famiglia, al lavoro nei campi e alla catechesi, morta per mano di un suo pretendente a colpi di pistola e, che è diventata, suo malgrado, un simbolo della violenza di genere, dall’aureola di santità di cui ha intriso la sua esistenza. Questo percorso permetterà, altresì, di rendere attuale il messaggio di Concetta, l’importanza dei valori della fede cristiana, assieme a quelli dell’amore, della libertà, della famiglia e della propria dignità».

Carmela Commodaro

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