L’altra sera nella Città Capoluogo di Regione Catanzaro sede regionale dell’Associazione Comuni d’Italia, i Sindaci di Reggio Calabria Falcomatà di Crotone Voce, di Catanzaro Fiorita e di Cosenza Caruso hanno fatto da apri pista all’intervento del Sindaco di Bari De Caro Presidente dell’Anci Nazionale. I Comuni le cosiddette municipalità rappresentano con il Presidente della Repubblica l’Istituzione in cui si identificano di più gli italiani. Sia per ragioni storiche, sia per ragioni democratiche parliamo di una Istituzione vicina ai bisogni alle paure e alle difficoltà dei cittadini. L’Autonomia differenziata il disegno di legge Calderoli non li considera soggetto vincolante assegnando il passaggio di risorse in base alla capacità fiscale per abitante che è concentrato nelle Regioni più ricche del nord superando il fondo di perequatività sostituito dall’attuazione del criterio soltanto della spesa storica, distruggendo il principio di solidarietà tra territori che hanno una situazione di partenza diseguale. Il Presidente dell’Anci De Caro ha fatto l’esempio dei chilometri di finanziamento del trasporto pubblico nella propria Regione la Puglia che con l’Autonomia differenziata di fatto ridurrebbe drasticamente le risorse del pubblico incidendo negativamente su un servizio pubblico essenziale, la sua competenza in materia è indiscutibile considerando che la sua professione è quella di Ingegnere dei Trasporti. Bene hanno fatto i Sindaci dei Comuni Capoluogo dii Provincia ad avviare una iniziativa che deve unire tutti i Comuni del Sud la posta in gioco è troppo alta, si rischia di rendere vano il dettato costituzionale che la repubblica una e indivisibile deve rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono su tutto il territorio nazionale uniformi livelli essenziali di assistenza e uniformi livelli essenziali delle prestazioni. A chi considera il concetto di Patria imprescindibile un sussulto su un tema di impatto dirompente , alla battaglia dei Sindaci un sostegno di tutti.
Felice Caristo
