Il segretario provinciale Dario Rizzo: “Costruire nel rispetto di tutte la parti interessate”

CATANZARO – «È preventivamente ineludibile e imprescindibile, prima di qualsiasi atto decisionale organizzativo e programmatico, l’approvazione e la diffusione per tutte le parti interessate dell’Atto Aziendale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Renato Dulbecco” di Catanzaro». Ne è convinta la Fials provinciale di Catanzaro anche alla luce delle numerose difficoltà evidenziatesi e postesi in essere dalla nascita della “Dulbecco”. Una richiesta, quella di Fials Catanzaro, che è ponderazione e costruttiva collaborazione «perché è importante che l’azienda eroghi sanità qualitativa, eviti la migrazione sanitaria e rispetti la dignità di tutti i dipendenti non disperdendo la qualità acquisita», puntualizzano dalla Fials. Nel suo dire, la sigla sindacale prende atto del Dca n. 83 del 2023, avente per oggetto “Approvazione Protocollo tra Regione Calabria e Università degli Studi Magna Graecia”, e degli articoli 1, comma 2, (l’Azienda O.U. Mater Domini assume la denominazione di A.O.U.Renato Dulbecco) e 3, comma 1 (fusione per incorporazione tra le Aziende efficace il giorno successivo alla pubblicazione del Protocollo d’Intesa) contenuti nella Legge Regionale n. 33 del 2021. «Riteniamo – annota il segretario provinciale della Fials, Dario Rizzo – che l’approvazione dell’Atto Aziendale sia e debba strutturalmente e operativamente essere la base nonché le fondamenta di ogni decisione futura per una armonica e funzionale operatività che sia in grado di dare qualitativamente risposte sanitarie rispettose significativamente dei Lea e che sia altresì rispettosa del lavoro e della dignità di tutto il personale afferente all’Azienda identificata come la più grande Azienda della Regione Calabria. Ecco perché la Fials provinciale di Catanzaro lancia un appello «al Nostro Governatore, al Rettore e a tutta la Umg affinché venga presto definito il Nuovo Atto Aziendale della “R. Dulbecco” in modo che le scelte del Management siano stabili, continuative e rispettose della dignità di tutti e che presentino quelle caratteristiche necessarie di flessibilità per affrontare e superare tutte quelle problematiche che oggi sempre più si appalesano nell’ambito sanitario». Il sindacato, entrando nel merito, pone «all’attenzione di tutto il management aziendale ed in “Primis” al Commissario Straordinario, prendendo comunque atto delle presenti difficoltà, come prima di procedere ad atti organizzativi aziendali (esempio ubicazione e/o integrazione degli uffici e/o servizi amministrativi e tecnici) sia necessario ed opportuno un confronto con tutta l’area sindacale per una più attenta e approfondita ricognizione di quanto in essere prendendo in esame la collocazione cittadina degli uffici, i parcheggi, la qualità ambientale non dimenticando la digitalizzazione che ormai facilità ed economizza molti processi operativi in conclusione non mortificando nessun lavoratore interessato. Fials Catanzaro ritiene altresì che sia importante procedere al rinnovo di tutti i contratti a tempo determinato riguardante tutto il personale sanitario, tecnico e amministrativo oggi in servizio. «Vogliamo ricordare – sottolinea – come più volte anche da parte della Regione si sia espressa la volontà di superare eventuali criticità alle quali oggi trovano supporto per l’area sanitaria l’articolo 6 della Legge n. 24 del 26 maggio 2023 e per l’area tecnica e amministrativa l’applicazione del Turn Over (che ha bisogno solo di essere acclarato in ambito aziendale) nonché dalle applicazioni future riguardanti il nuovo Ccnl 2019/2021. Non dimenticando che nel trascorrere dei mesi nuovo personale in servizio ha raggiunto i requisiti derivanti dalle attuali disposizioni legislative per le stabilizzazioni che si possono ottemperare entro la data del 31 Dicembre 2024». Poi la conclusione: «La crisi delle professioni sanitarie o la sua disaffezione è alla evidenza di tutti e sopratutto su scala nazionale , quindi riteniamo necessario che l’informativa verso l’area sindacale sia necessaria e importante come pure una qualità del dialogo nella risoluzione di quelle criticità che sempre più oggi si presentano in ambito ospedaliero».

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