C’era tanta gente a Pontepiccolo. È stato restituito al quartiere il Centro Sociale intitolato a Vinicio Calió che di Pontepiccolo è stato un figlio. Ieri la cerimonia di riapertura alla presenza delle istituzioni, delle organizzazioni del Terzo Settore che guideranno le attività del Centro Sociale e delle tante cittadine e dei tanti cittadini che non hanno voluto mancare ad un appuntamento che sancisce la riapertura di uno spazio pubblico in cui saranno tante le attività e le iniziative sociali, culturali e aggregative. Ieri il Sindaco della Città, Nicola Fiorita, l’Assessore Giusy Pino insieme con altri esponenti della Giunta comunale e del Consiglio Comuale, ha voluto portare i saluti e gli auguri di buon lavoro ai dirigenti di Arci e alle altre associazioni che animeranno il Centro Sociale. Il Presidente di Arci Catanzaro, Rosario Bressi, insieme ai referenti delle associazioni partner che si sono aggiudicati l’Avviso Pubblico del Comune di Catanzaro per la gestione del Centro, ha sottolineato come le attività e la vita del “Vinicio Calió” si inserisce in un contesto storico nel quale la socialità, l’aggregazione sociale ed intergenerazionale vengono relegate spesso agli ultimi posti delle priorità pubbliche, proprio per questo riaprire uno spazio pubblico come il Centro Sociale rappresenta una “mini rivoluzione” culturale in un momento in cui si sente tutta la necessità di abbattere muri e steccati fisici e culturali. L’Arci e le associazioni (Fondazione Città Solidale, Coriss, Associazione Nausica, Fiabi Park, Ra.Gi. Onlus e Teatro Hercules) che già da oggi inizieranno a riavvivare il Centro, ieri hanno sancito una alleanza autentica e ambiziosa con il quartiere di Pontepiccolo e con le Istituzioni. In ricordo di Vinicio Calió per restituire alla comunità un luogo libero, solidale e resistente ad ogni forma di discriminazione. 

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