Una squadra dei Vigili del fuoco del distaccamento di Soverato, guidata dal comandante Gariano, ha ispezionato i locali della scuola dell’infanzia e della primaria di Squillace Lido, autorizzando la ripresa delle attività scolastiche. Da lunedì, quindi, dopo il ponte dell’Immacolata, si riparte. Lo rende noto il sindaco Pasquale Muccari. L’edificio scolastico era stato allagato, per infiltrazioni di acqua dal lucernario, dopo il maltempo dello scorso fine settimana. Le verifiche sul posto sull’agibilità hanno dato ora il via libera. Intanto, a Squillace monta la polemica tra opposizione e sindaco sulla vicenda maltempo. In particolare, i consiglieri Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea accusano il sindaco di non avere attivato il Coc, centro operativo comunale. «Purtroppo i cittadini interessati – scrivono i due consiglieri – sono stati costretti ad intervenire, con i pochi mezzi a disposizione e di loro proprietà, per salvare il salvabile ed evitare che i danni aumentassero. Immobili allagati, strade invase da fango e detriti, macchine distrutte, pericolo per le abitazioni, nottata per le strade. Ed il “Coc”? Dormiva, non certo per responsabilità dei componenti, cui va la nostra stima e ringraziamento per ciò che hanno fatto il giorno dopo, ma per chi aveva l’onere di allertarlo ancora prima dell’accaduto. E pensare che il “Coc”, istituito, come per legge, nel 2008, era stato aggiornato dalla giunta comunale proprio il trenta novembre scorso. Eppure, qualcuno si è dimenticato che esisteva». Al che il sindaco Muccari, con un video su Facebook, ha risposto duramente alle critiche, sottolineando anche che la protezione civile aveva diramato una semplice allerta gialla e che il Comune ha lavorato sul campo per lenire i disagi della popolazione. Per Mesoraca e Zofrea, però, «davanti allo scenario apocalittico, il sindaco quale atto formale ha prodotto? Aveva il dovere, quando la situazione è iniziata a peggiorare, di convocare tempestivamente il Coc per coordinare le attività di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita, e provvedere efficacemente alle varie richieste di aiuto segnalate dai cittadini attivando tutti i protocolli previsti dal piano di protezione civile comunale. Diciamo queste cose non per fare una critica gratuita o un attacco alla persona, ma lo diciamo affinché si possa migliorare e se il sindaco ha sbagliato deve avere anche l’umiltà di ammetterlo e fare tesoro di quanto successo in modo che non si possa più ripetere».
Carmela Commodaro

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