Successo ha riscosso il concerto promosso dall’assessorato al turismo del comune di Squillace, in collaborazione con il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, tenutosi nella basilica S. Maria Assunta di Squillace, lo scorso 21 ottobre. Lo ha tenuto l’orchestra sinfonica della Calabria, gruppo musicale nato da una felice intuizione della sindaca Limardo. L’orchestra è composta da oltre 30 elementi, in prevalenza giovanissimi musicisti, particolarmente bravi. “Siamo felici – ha dichiarato l’assessore al turismo del Comune di Squillace, promotore dell’iniziativa, Franco Caccia – di ospitare nella nostra città eventi di tale portata in quanto oltre a regalare ai cittadini ed ai turisti uno spettacolo di elevata qualità, contribuiscono sia ad arricchire l’offerta turistica ed a potenziare lo sviluppo del pensiero creativo, componente necessaria per affrontare le sfide e le opportunità delle società odierne”. “Un particolare ringraziamento – precisa l’assessore Caccia – dell’amministrazione comunale di Squillace ed il mio personale è indirizzato al sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo, persona dalle note ed apprezzate capacità amministrative. Dopo il lungo e difficile periodo della pandemia, per ripartire si avverte il bisogno di recuperare momenti di sana crescita comunitaria. I concerti di musica sinfonica costituiscono una preziosa occasione di formazione comunitaria in quanto la musica, in particolare la buona musica, è la voce che ci dice che la razza umana è più grande di quanto lei stessa sappia”. Il concerto tenuto a Squillace ha visto l’orchestra, sotto la direzione del maestro Volodymyr Kuzma, impegnata nell’esibizione di brani di Giacomo Puccini, Edvard Grieg ed Antonìn Dvorak. La bellezza delle sonorità e la perfezione dell’esecuzione dei diversi brani ha incantato il numeroso pubblico presente. “Puntare sulle arti e sulle tante forme in cui si esprime il genio umano – ha concluso Caccia – è un compito educativo a cui non è possibile sottrarsi, specie se si è scelto di puntare sullo sviluppo di un nuovo pensiero attraverso cui concepire la crescita del territorio locale e la cura della vita di comunità”.
Carmela Commodaro

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