Sarà intitolata a Flavio Magno Aurelio Cassiodoro la scuola che sorgerà in India nello Stato dell’Andhra Pradesh, a Nandigama NTR District, un progetto che sta a cuore da tantissimi anni all’associazione “Adozione Sostegno Bambini a Distanza Andhra Pradesh” di Squillace. L’associazione è stata costituita il 16 aprile 2009 da un gruppo di persone sensibili ai problemi umanitari. Particolare attenzione è stata data alle difficoltà nella quale si trova l’infanzia dello Stato indiano dell’Andhra Pradesh, difficoltà che sono state portate in evidenza da don Giovanni Gorremuchu, missionario, che per tanti anni ha vissuto nella comunità di Squillace per motivi di studio. Questa associazione fondata insieme a don Giovanni non ha scopo di lucro, è apolitica e si basa solamente su azioni di volontariato. Nel corso degli anni sono stati adottati a distanza oltre 100 bambini da parte di famiglie generose che hanno permesso a questi bambini di intraprendere un percorso di studi che ha dato loro un futuro d’inserimento lavorativo nella società indiana e sollevandoli da una precarietà di vita, anche perché molti di loro vivevano in villaggi sperduti lontano da centri muniti di plessi scolastici. In India purtroppo vige il sistema delle caste che è un meccanismo di gerarchie a livello sociale di carattere ereditario e nonostante questo sistema sia stato abolito nel 1947 purtroppo vige ancora; un sistema che mette in evidenza uno squilibrio sociale in cui i poveri sono invisibili e i ricchi diventano sempre più ricchi; un sistema accentuato se i poveri sono anche cristiani definiti in passato “Pàrìa” o “Dalit”, cioè gli “intoccabili”, anche se la traduzione più appropriata è “oppressi”: nel sistema sociale e religioso sono detti fuori casta o quinta casta. A molti bambini non è concesso studiare per le irrisorie capacità economiche delle famiglie, e l’associazione squillacese ha appunto lo scopo di diffondere cultura e scolarizzazione attraverso le adozioni, strumenti audiovisivi e multimediali con mostre e pubblicazioni, per offrire ai bambini più disagiati un’istruzione scolastica. Molte risorse sono state reperite attraverso campagne di sensibilizzazione delle famiglie con incontri avvenuti e programmati e molte sono state le famiglie che si sono rese protagoniste con generosità in questo progetto umanitario. Il presidente Agazio Facciolo mette in evidenza con particolare affetto l’operato del sacerdote don Joseph Komaravalli (executive directory – Diocesan Social Service Society) che porta sollievo ai bambini dei villaggi dell’Andhra Pradesh; è lui che si prende cura dei bambini adottati, grazie anche al ruolo importante che svolge in diocesi, provvedendo alla sistemazione nei vari college. Immensa gratitudine va alle famiglie che hanno adottato e continuano ad adottare con generosità. Alcuni volontari dell’associazione hanno fatto un viaggio in visita in India nei vari villaggi e si sono resi conto della cruda realtà in cui vivono tantissimi bambini, in povertà, in capanne di fango e canne; in queste realtà gli unici a prendersene cura sono missionari cristiani, evangelisti, cattolici, luterani e altri che vivono con comunità in villaggi veramente poveri e dove si sono dati il compito di dare dignità anche anagraficamente ai più poveri. Sono loro che censiscono le famiglie che il più delle volte sono famiglie inesistenti per lo Stato. Nel fare visita personalmente in India i soci dell’associazione si sono resi conto che le distanze dai villaggi per raggiungere le scuole sono veramente troppe, per cui si è arrivati al progetto di costruire una scuola che sia ubicata a metà strada e raggiungibile da tutti i villaggi dove vivono i bambini adottati. Il terreno per la costruzione è stato individuato e il sogno inizia a diventare realtà. Per sostenere l’associazione e il progetto basta visitare il sito www.associazioneandhrapradesh.it.
Carmela Commodaro

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