Nel decennio ‘70/80 era stato uno dei più giovani protagonisti della poesia italiana, vincendo concorsi prestigiosi e ricevendo, tra gli altri, il Premio di Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Poi, interruppe la sua innata “passione” per dedicarsi con successo all’editoria, pubblicando centinaia di volumi, soprattutto di saggistica e narrativa, e fondando l’associazione “Accademia dei bronzi” con la quale ha realizzato numerosissime iniziative culturali.
Dal mese di giugno è tornato alla poesia, “per rimettermi in gioco – dice – attraverso la partecipazione a qualificati concorsi nazionali”.
Ed è stato per lui, di nuovo, grande successo. Dopo aver vinto, nel mese di luglio, il 1° premio “La casa rossa” di Cesena e nel mese di settembre il 2° premio “L’Alloro” di Ravenna, Vincenzo Ursini, adesso, con la lirica “Il cuore e le pietre” si è aggiudicato il 1° premio assoluto “Pietro Borgognoni” di Pistoia, uno dei più importanti concorsi letterari riservati alla poesia inedita, giunto ormai alla 55esima edizione.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 15 ottobre, alle ore 10,30, nella Sala Maggiore del Palazzo comunale di Pistoia, alla presenza di numerose autorità e letterari di tutta Italia.
Ospite d’onore sarà Andrea Monda, direttore de “L’Osservatore Romano”, mentre il gruppo di Ottoni della Filarmonica Borgognoni, terrà un intermezzo musicale.
Organizzato dall’associazione “Pietro Borgognoni”, il premio porta il nome del Maestro che dal 1890 al 1917 ha diretto il Corpo Musicale di Porta al Borgo e nasce nel 1968 per iniziativa di Giulio Fiorini, animatore della vita culturale della città di Pistoia e al tempo segretario della Filarmonica. Nel 1990, diventa presidente della giuria e anche organizzatore il prof. Giorgio Poli aiutato, dal 2018, da una Segreteria esecutiva al cui interno è stato inserito stabilmente un rappresentante della Filarmonica. Nel 2019, con la 52esima edizione, Giorgio Poli esce dalla Segreteria esecutiva che, da quel momento, gestisce il concorso letterario in autonomia, ma sempre in stretto collaborazione con la Filarmonica.
Vincenzo Ursini, la cui lirica farà parte del suo prossimo volume dal titolo “Eravamo comunisti”, si è imposto su centinaia di autori di ogni parte d’Italia.
“Devo particolarmente ringraziare – ha commentato – la giuria del premio per aver apprezzato la mia opera, ma soprattutto l’intero consiglio direttivo della Filarmonica Borgognoni per la grande serietà intellettuale con cui ha condotto il concorso, cosa davvero rara in questo settore”.
“Impossibilitato a presenziare per motivi di salute – ha aggiunto Ursini – il premio assegnatomi sarà ritirato, per delega, da Aldo Bartoli, presidente del Comitato Provinciale dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Pistoia, al quale porgo i miei più sinceri ringraziamenti”. “Il cuore e le pietre” è, infatti, una lirica contro il fascismo che ricorda le atrocità di quel periodo, rapportandole alla miseria interiore di tanti giovani d’oggi.

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