C’è anche il cardiochirurgo catanzarese, squillacese di adozione, Pasquale Fratto tra gli insigniti dell’edizione 2022 del Premio Trapezomata. Fratto è direttore della S.C.C. Cardiochirurgia del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria. La consegna del premio, giunto alla ventunesima edizione, si è svolta domenica scorsa al Cinema Metropolitan di Reggio Calabria. La manifestazione ha lo scopo di riscoprire le radici culturali e gli antichi borghi della gloriosa città di S. Agata, sotto la cui giurisdizione ricadevano i sobborghi di San Salvatore e Cataforio, i Villaggi di Armo, Cardeto, Mosorrofa, Vinco, Bovetto, Arangea e Gallina, fondata dai santagatini nel 1783. Come spiega il presidente dell’associazione culturale Trapezomata, Antonino Morabito, il premio viene consegnato a personalità che hanno contribuito alla crescita sociale, civile e culturale della città di Reggio e della Calabria. Il nome “Trapezomata” deriva dal greco e significa «tavolato», in omaggio a Santa Maria Assunta di Trapezomata, che si venerava nell’antica abbazia basiliana dell’IX secolo, i cui ruderi ricadono sul territorio di Armo di Reggio Calabria. Il cardiochirurgo Pasquale Fratto è stato premiato perché “espressione eccellente di elevate competenze in Cardiochirurgia sostenute da sensibilità umana e disponibilità. Il dottor Fratto ha creato un Centro di Cardiochirurgia che è diventato punto di riferimento della Regione Calabria con risultati eccellenti di rilevanza nazionale”.

Carmela Commodaro

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