Con l’elezione di Amedeo Mormile alla guida dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, il centrodestra ha dato una nuova straordinaria prova di unità, ma anche della capacità di dare autorevole rappresentanza alle istanze dei territori. La vittoria di Mormile – ancora più rilevante perché maturata in tutte le fasce demografiche dei comuni – è frutto di un percorso di ascolto, di condivisione, di elaborazione di una proposta amministrativa che ha coinvolto – già nel corso della campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento – gli amministratori dai comuni più piccoli alle città più grandi, con l’obiettivo di dare vita ad una filiera istituzionale che dall’ente intermedio, alla Regione Calabria, al governo nazionale, abbia una comune visione e una maggiore facilità di interlocuzione.  Questa unità di intenti tra i livelli istituzionali guidati dal centrodestra è certamente un valore aggiunto per l’amministrazione di Palazzo di Vetro, chiamata ad affrontare da subito una situazione finanziaria complessa. La sfida più importante, su cui c’è fin da ora l’impegno dei rappresentanti del centrodestra a livello regionale e nazionale, è quello di invertire il processo di svuotamento del ruolo degli enti intermedi innescato dalla disastrosa legge Delrio, restituendo funzioni, risorse finanziarie e umane, e soprattutto rafforzando il legame con i cittadini attraverso il ritorno all’elezione diretta degli organi amministrativi. Facciamo gli auguri di buon lavoro al presidente Mormile e a tutto il consiglio provinciale, che avranno certamente la capacità di superare le criticità e sfruttare tutte le opportunità per contribuire alla crescita organica dell’intera provincia.

Indietro