Lunedì 5 settembre, nella sala consiliare del Comune di Squillace, all’interno delle manifestazioni organizzate dall’Associazione Terra di Mezzo per il progetto “Voce di-vento”, finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura, avrà luogo la presentazione del libro “Il medicante” di Luigi Bianco. Così come previsto dallo stile degli organizzatori che, da lunghi anni, privilegiano la lettura ad alta voce, anche questo incontro metterà in primo piano il libro, attraverso la lettura di ampi brani tratti dallo stesso. Il reading sarà affidato alle voci di Carmela Samà, (ex performer e insegnante di lingua italiana in Gran Bretagna) e di Patrizia Fulciniti (ambasciatrice della lettura e lettrice volontaria per Cepell).

Il Medicante è un’autobiografia atipica scritta da Luigi Bianco, poeta, artista e performer, con una carriera di giornalista abbandonata più di trent’anni orsono in nome della libertà e del rifiuto di ogni compromesso. Un rifiuto a cui è seguita una scelta di povertà nel nome dell’arte, un esilio volontario a Squillace, nella “casa della poesia” che è stata ed è meta turistica per quanti sono attratti dall’idea di leggere i muri di una casa, rivestiti da piastre e lastre incise di versi.

Nelle circa 500 pagine che compongono il romanzo, la narrazione è accompagnata da versi poetici e lallazioni, che compongono un canto amodale, che fa innalzare i vocalizzi liberatori di un uomo assediato dal vivere. Dallo spazio della vita, la voce e il gesto approdano alla pagina, dove la parola diviene materia che si aggruma e si agita, tra passione civile ed esperienze etiche ed eretiche.
I riferimenti alle vicissitudini personali, si intrecciano con puntuali analisi politiche e sociali, con la narrazione di relazioni umane e provocazioni artistiche, con la descrizione di metropoli sempre più disumanizzate, con confessioni di sofferenze di natura intima e invenzioni narrative parossistiche, con squarci provocatori. Trova spazio persino un omicidio che avviene in una “casa del nulla” e introduce un tocco noir in una narrazione sospesa tra surrealtà e storia.
Dopo i saluti dell’Assessore Franco Caccia, che farà gli onori di casa, il libro sarà introdotto da Luana Fabiano (poetessa) e Gianni Paone (Presidente dell’Associazione Terra di Mezzo) dialogherà con l’autore sulla necessità del ricordo e sull’importanza della scrittura come testimonianza.
Un appuntamento che sarà particolarmente gradito agli artisti e agli scrittori che hanno conosciuto e lavorato con Luigi Bianco, ma che può diventare un momento importante per tutti coloro che amano la lettura ad alta voce. Un’occasione per riflettere sul recente passato e interrogarsi sul presente.

Patrizia Fulciniti

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