Lo scioglimento del Consiglio comunale di Guardavalle รจ illegittimo. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso presentato dal Sindaco Giuseppe Ussia e dagli altri amministratori del gruppo di maggioranza, difesi dagli avvocati Giuseppe Pitaro e Gaetano Liperoti, con sentenza depositata in data odierna, per effetto della quale il Sindaco, la Giunta e il Consiglio โ€“ sciolti per infiltrazioni mafiose nel febbraio 2021 โ€“ ritornano ufficialmente in carica.
La sentenza (Sezione Terza, n. 5460/2022, Presidente Luigi Maruotti, Relatore Pier Luigi Tomaiuoli) ha annullato il Decreto del Presidente della Repubblica 23.02.2021 con cui, su deliberazione del Consiglio dei Ministri, era stato disposto lo scioglimento degli organi elettivi del Comune di Guardavalle.
โ€œSiamo estremamente soddisfatti โ€“ affermano gli avvocati Giuseppe Pitaro e Gaetano Liperoti, โ€“ anzi tutto perchรฉ viene ripristinata la legalitร , e poi perchรฉ, nella giurisprudenza amministrativa, dopo svariati anni, viene affermato un solido principio di diritto: che, ai fini dello scioglimento del Consiglio comunale, sono necessari elementi indicativi di collegamenti con la criminalitร  organizzata concreti, univoci e rilevanti e tale rigoroso presupposto รจ richiesto proprio perchรฉ il potere governativo di scioglimento รจ particolarmente incisivo e drastico e va ad intaccare organi che sono espressione della volontร  popolare, presidiata da garanzia costituzionaleโ€.
La sentenza del Consiglio di Stato evidenzia, in particolare, che, in relazione alla vicenda attinente al posizionamento della statua di Santโ€™Agazio, non emergono responsabilitร  della Giunta Ussia, in quanto indiscutibilmente essa aveva quella collocazione da circa 15 anni e non risulta che altre autoritร  dello Stato avessero assunto precedenti iniziative volte a rimuoverla o a sollecitare in tal senso gli organi comunali, i quali โ€“ al contrario โ€“ si sono autonomamente determinati deliberandone la rimozione.
Quanto agli appalti, gli amministratori hanno “smontato” la ricostruzione circa gli affidamenti nei confronti di imprese riconducibili alla criminalitร  locale, dimostrando che il Comune avesse agito nello scrupoloso rispetto della legislazione antimafia, attingendo da white list e acquisendo informazioni liberatorie.
Quanto alla riscossione dei tributi, il Consiglio di Stato ha evidenziato che i dati di riscossione non appaiono inferiori alla media nazionale e, in definitiva, anche sul settore urbanistico e delle concessioni demaniali, che lโ€™Amministrazione ha agito nel solco della legalitร .
Gli avvocati Pitaro e Liperoti dichiarano: โ€œAbbiamo creduto fin da subito nella legittimitร  dellโ€™operato degli amministratori di Guardavalle, affidandone il destino alla magistratura ed รจ questo un caso in cui la Giustizia ha funzionato, dimostrando che esiste un giudice a Berlinoโ€.

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