Il 6 e 7 aprile a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, presso l’Istituto Tecnico Economico-Tecnologico “A. Martini” si è svolta la gara nazionale degli istituti per il Turismo. Anche quest’anno il “Guarasci-Calabretta” di Soverato ha partecipato alla competizione, rappresentato dall’alunna Giulia Maio di quarta AT indirizzo Esabac Techno, accompagnata dalla docente di Lingua e Cultura Francese, Miriam Cilurzo. Questa gara nazionale premia le eccellenze delle classi quarte degli istituti tecnici a indirizzo Turismo e vi può partecipare un solo alunno per scuola. Gli alunni sono sottoposti a due giornate di prove che vertono sulle materie di indirizzo, ossia le discipline turistico-aziendali, le lingue, il diritto, la geografia e l’arte. La competizione è molto impegnativa ma nello stesso tempo diventa un’occasione di crescita e di arricchimento per tutti i partecipanti e un momento di scambio e di confronto per i docenti accompagnatori. Ed ecco le parole di Giulia dopo questa esperienza che l’ha vista classificarsi al quarto posto: “Che dire, mi ritengo semplicemente fortunata ad avere avuto la possibilità di partecipare ad un’esperienza simile, una gara nazionale. Raccontare in poche righe tutto ciò che realmente ho provato sminuirebbe quello che porto con me oggi, ma ci proverò. Posso dire di aver conosciuto delle persone splendide, e, in proposito, una delle parti migliori è stata proprio potermi confrontare con i miei coetanei provenienti da tutta Italia; non solo dal punto di vista didattico, ma soprattutto da quello umano. Talvolta è in queste situazioni, dove arriviamo quasi soli con noi stessi e conosciamo un altro mondo, il momento in cui iniziamo a scoprire delle parti di noi che da soli, nella quotidianità, non avremmo scoperto. Un grazie a tutte queste persone, che hanno fatto sembrare la nostra l’amicizia di una vita. Per quanto riguarda le prove previste dalla gara, posso dire di essermi sentita sicura di ciò che ho fatto, grazie certamente alla preparazione che precedentemente mi era stata data. Per questo ringrazio i miei professori, che oltre alla preparazione in ambito scolastico, ci danno gli strumenti per metterci in gioco, andando a scoprire cosa c’è oltre lo studio. Inoltre, ci tengo a dire che in questi giorni ho visto posti che non avrei neanche sognato di vedere andando a fare una gara scolastica.  Sono stati tre giorni intensi, ma grazie alle meravigliose visite, alla stupenda compagnia e al piacevole ambiente che si è creato, l’unica domanda che avevo in testa quando mi trovavo sull’aereo di ritorno era: “È già finito?” Un’esperienza che senz’altro non dimenticherò mai.” Ed è proprio questo il punto forte di tali iniziative: far sì che gli alunni mettano alla prova le proprie capacità e conoscenze, confrontandosi con coetanei provenienti da tutta Italia e con l’occasione scoprire le bellezze artistiche e naturali delle città che li ospitano. Le visite si sono concentrate su Castelfranco Veneto, città natale del celebre Giorgione, con il suo Teatro Accademico, la villa e il parco Bolasco. Una visita è stata svolta al Tempio Canoviano, alla Gipsoteca e al Museo del Canova di Possagno e alla Villa Maser, capolavoro dell’architettura palladiana. Il “Guarasci-Calabretta” è stato l’unico istituto calabrese ad offrire ad una propria alunna questa opportunità e Giulia l’ha saputa cogliere al volo, distinguendosi per serietà, preparazione e spirito di iniziativa. La scuola deve essere prima di tutto un luogo di inclusione e deve aiutare gli alunni a raggiungere gli obiettivi prefissati per la loro preparazione ma deve anche saper puntare sulle eccellenze e offrire loro occasioni in cui possano sentirsi pienamente realizzati. E questo il dirigente dell’istituto soveratese, prof. Vincenzo Gallelli, lo riconosce e lo incoraggia con entusiasmo.

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