CATANZARO –  “Le notizie di cronaca che continuano a raccontare di aggressioni ai danni delle forze dell’ordine, impegnate per garantire la sicurezza nella città di Catanzaro riportano in primo piano l’urgenza di avere risposte dal Governo nazionale: quelle che sollecitiamo da tempo in merito all’istituzione di un distaccamento del Reparto mobile di Polizia nella città di Catanzaro”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Antonio Montuoro (Fdi) che esprime vicinanza e solidarietà ai poliziotti aggrediti. “Servono uomini e mezzi: l’episodio di qualche giorno fa che ha visto agenti di Polizia impegnati in un inseguimento in uno dei quartieri con più alto tasso di presenza criminale, a sud della città, ci testimonia che non c’è più tempo da perdere in promesse e parole. Serve un’azione forte e determinata, in poche parole servono certezze – ha detto ancora Montuoro -. Il Governo nazionale continua essere sorto alle sollecitazioni istituzionali che da anni provengono da Comune e Provincia di Catanzaro con ordini del giorno e mozioni, come quelle presentate dal sottoscritto nel lontano 2017 nella veste di consigliere provinciale. Ribadiamo che la presenza di un presidio distaccato del Reparto mobile di polizia, tuttora operativo solo a Reggio Calabria, potrebbe consentire non solo una migliore gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza nelle piazze e nei luoghi sensibili della città, ma anche notevoli risparmi limitando gli spostamenti degli agenti del Reparto mobile di Reggio su tutto il territorio regionale. In alternativa, sarebbe opportuno pensare alla creazione di un reparto prevenzione crimine, oggetto di riflessioni risalenti già al 2021”. “Secondo quanto dichiarato dal sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, da domani – lunedì 6 giugno – le forze dell’ordine potranno utilizzare il taser in 139 città italiane, anche in Calabria, e per la precisione a Tropea, Cirò Marina, Sellia Marina, Soverato, Roccella Ionica, Gioia Tauro e Paola. Si tratta di uno strumento in più di tutela dell’incolumità degli operatori di pubblica sicurezza e dei cittadini, ma non basta. Serve operatività per gestire in maniera preventiva le situazione critiche – conclude Montuoro – che potrebbero mettere in pericolo uomini e donne e non solo impegnate nel servizio di sicurezza. Le continue risse che scoppiano nel quartiere marinaro nelle zone della movida, ultima ieri sera, ci mettono in guardia sul fatto che il tempo dell’attesa è scaduto”.

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