Una luce sulla “Città velata degli invisibili”, l’attenzione su coloro che sono stati scaraventati ai margini della società e che hanno bisogni primari da soddisfare. La nuova Amministrazione di Catanzaro deve occuparsi degli ultimi, delle famiglie che hanno nel loro interno situazioni di disabilità, degli anziani lasciati soli, delle svariate situazioni di criticità di cittadini che possono contare solamente sul lavoro straordinario di volontari del Terzo Settore che gettano il cuore oltre l’ostacolo, quasi sempre sostituendo l’azione e i compiti del Pubblico. Non può che svolgersi presso la Sala del Teatro dell’Istituto Palazzolo (sede delle Suore delle Poverelle), domani lunedì 23 maggio alle ore 17:30 in via Santa Maria 100, l’incontro pubblico per descrivere l’impegno contro i mali sociali, pilastro del programma amministrativo di “Io scelgo Catanzaro”, a sostegno di Antonello Talerico sindaco. L’evento, coordinato da Maurizio Rodinò e introdotto da Alfredo Catracchia (candidato alla carica di consigliere comunale ed instancabile operatore sociale nella giungla degli invisibili di Catanzaro), contempla le testimonianze di Vitaliano Corasoniti (Difensore dei diritti umani), Francesco Coppoletta (Accoglienza in casa degli ultimi privatamente), Antonio De Filippis, Suor Anna (Casa famiglia) e dei candidati alla carica di consigliere comunale Loredana Grillo, Jole Le Pera e Anna Maria Sodano. Le conclusioni sono affidate al candidato a sindaco Antonello Talerico. Le politiche sociali devono diventare una parte importante e fondamentale della programmazione dell’azione del governo cittadino. L’interesse dell’amministrazione deve essere ampio, vario, deve guardare e risolvere problematiche diverse ma ugualmente importanti per la dignità delle persone. Le candidature a sostegno di Talerico sindaco includono competenze – come si illustrerà nell’incontro di domani – capaci di risolvere situazioni croniche, ma anche di interpretare e anticipare situazioni crescenti di nuova fragilità di persone e famiglie che la nostra realtà sociale, politica ed economica è portata a causare. Si descriverà come mediante l’introduzione di politiche attive si coinvolgeranno direttamente cittadini, operatori di volontariato e del Terzo Settore nella fase di impostazione e di verifica dei programmi di welfare.

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