Si è parlato di integrazione e accoglienza nell’incontro svoltosi ieri in municipio ad Amaroni, su iniziativa del Comune, in occasione dell’8 marzo, festa internazionale della donna. Se ne è parlato con Mimmo Lucano e Daniela Larosa. Molto apprezzata l’idea di far intervenire le donne di diversa nazionalità che vivono e lavorano ad Amaroni, dopo essere state accolte e integrate nella comunità locale. Otto donne provenienti da Albania, Romania, Bulgaria, Svizzera, Cuba, Marocco, Francia, che hanno portato la loro testimonianza sull’accoglienza ricevuta. A moderare l’incontro, molto partecipato, la giornalista Carmela Commodaro. Dopo l’introduzione dell’organizzatrice della bella serata Cathia Olivadese, consigliera alle pari opportunità del Comune di Amaroni, il sindaco Gino Ruggiero ha, tra l’altro, detto di essere dalla parte di Mimmo Lucano, che è un esempio per tutti i sindaci. Daniela Larosa ha letto tre sue poesie su Riace, sulla fratellanza e sulle donne. Vive a Mammola e vive la Calabria nelle sue contraddizioni, nutrendo la passione degli amori difficili, consapevole che solo una partecipazione priva di personalismi di tante anime unite potrà riscattarla. La poesia accompagna Daniela fin dall’infanzia come una costante carezza e anche come tuono. “Di passione e resilenza” è il suo libro di canti poetici che sprigiona energia, forza e passionalità. I versi delle sue poesie sono una sorgente per la mente, versi che proiettano in un viaggio verso l’essenza dell’amore, un amore vero e imbevuto di passione e empatia che tutto muove, fratellanza, accoglienza e giustizia. È attivista generosa del modello Riace. Mimmo Lucano è stato sindaco di Riace dal 2004 al 2018. Nel 2010 gli è stato riconosciuto il terzo posto nella classifica internazionale World Mayor con cui si proclama il miglior primo cittadino del mondo. E nel 2016 è entrato nella top 50 dei leader più influenti al mondo nella classifica stilata dalla rivista americana “Fortune”. Si è speso e continua a farlo nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione. Ha creato il modello Riace dove le donne di tante provenienze hanno dato il loro contributo portando tutto ciò che era la loro cultura, creando laboratori multicolori di vitalità. Il modello Riace ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali in tema di accoglienza e integrazione tra cui il premio per la pace e i diritti umani di Berna. Con l’accoglienza e l’integrazione Riace aveva dimostrato e dimostra di avere un’anima sempre propensa ai bisogni di fratelli di qualunque parte del mondo senza distinzione di colore, nazionalità e religione. Lucano ha ricordato Becky Moses, la ragazza nigeriana di 26 anni, prima ospite a Riace e poi morta tragicamente nell’inferno di San Ferdinando, e le operaie dell’ex stabilimento Marlane di Praia a Mare morte per avere contratto gravi patologie tumorali. Poi ha raccontato la sua esperienza e le vicissitudini giudiziarie. Pubblico attento e partecipe, con molte donne presenti, a cui l’amministrazione ha infine donato fasci di mimosa.

Carmela Commodaro

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