L’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace mons. Claudio Maniago ha presieduto stasera la concelebrazione eucaristica nella basilica concattedrale di Squillace per i sette anni di presenza della comunità contemplativa delle suore carmelitane Messaggere dello Spirito Santo in città. Infatti, come deciso nei mesi scorsi, chiude a Squillace la Comunità contemplativa dedicata a Santa Teresa di Gesù Bambino, che nei locali dell’ex seminario diocesano squillacese ospita le monache carmelitane “Messaggere dello Spirito Santo”. La superiora generale della congregazione madre Raquel Canoas ha fatto sapere che in Brasile quest’anno è stata fondata la prima casa di contemplazione delle Suore Carmelitane Messaggere dello Spirito Santo e che per poter realizzare questo sogno si è dovuto sacrificare la casa di contemplazione di Squillace, anche per via del poco numero di suore e anche per motivi di salute di alcune. Le otto suore contemplative, dunque, andranno via, mentre rimarranno le sorelle apostoliche, che sono quattro e che continueranno la loro missione a Squillace. Madre Raquel ha parlato di giorno triste e ha ringraziato tutti; la superiora della comunità squillacese, suor Antonina Crapisi, ha detto che sono stati sette anni di grazia. L’arcivescovo Maniago, nell’intervento iniziale e durante l’omelia, ha parlato di pagina importante durata sette anni. «Una presenza speciale – ha aggiunto – del Signore fra noi. Per quanto riguarda le suore che restano, di loro non vogliamo privarci e la loro presenza la difenderemo con tutte le forze».
Carmela Commodaro

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