Naturium con la Fao: puntare su sistemi agroalimentari sostenibili per un mondo finalmente privo di fame

A Montepaone il progetto culturale “Naturium” ha celebrato i legumi, in concomitanza con la giornata mondiale a loro dedicata dalla Fao. Presso l’Urban Market di via Nazionale, esposizione di prodotti e seminario didattico-divulgativo con Marisa Gigliotti (Slow Food), Giovanno Sgrò e Lucio Polito (progetto Naturium) che hanno dialogato a lungo con i presenti sull’importante valore nutrizionale, la conservabilità e il basso costo dei legumi, vera e propria “chiave per la futura sicurezza alimentare dell’umanità”. Un “riconoscimento dei valori nutrizionali di questi alimenti”  – è stato detto – e del “contributo che essi offrono ai sistemi agroalimentari sostenibili e a un mondo che, si spera, possa al più presto essere totalmente privo di fame”. “I legumi rappresentano un’alimentazione sana per un pianeta sano” ha spiegato Marisa Gigliotti. In più, ha sottolineato Sgrò, rappresentano “un’apprezzabile fonte di proteine e micronutrienti e un’importante coltura commerciale per i piccoli produttori”. I legumi sono, peraltro, noti per la loro caratteristica di fissare l’azoto atmosferico, contribuendo ad arricchire il suolo di materia organica di alta qualità, e di aumentare la capacità del terreno di trattenere l’acqua. Queste proprietà consentono agli agricoltori di ottimizzare l’uso dei fertilizzanti e dell’energia nei sistemi arabili, con una conseguente riduzione anche delle emissioni di gas ad effetto serra. Inoltre, i legumi possono essere conservati per mesi senza perdere il loro elevato valore nutrizionale; per tale ragione arricchiscono l’offerta di alimenti disponibili tra un raccolto e l’altro. Ecco perché i legumi possono contribuire a migliorare la sostenibilità dei nostri sistemi agroalimentari e sono alleati indispensabili nella lotta contro la povertà e in favore della sicurezza alimentare, della salute e nutrizione umana, e dell’ambiente. 

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