Nei giorni scorsi a metà mandato amministrativo nella massima Assise Democratica si è proceduto ad eleggere il nuovo Presidente del Consiglio Comunale Pinuccia Frangipane prima Assessore della Giunta Mauro che sostitusce la Prima Presidente del Consiglio Comunale donna della Storia del Consiglio Comunale di Sellia Marina Valentina Leuzzi che assume il Ruolo di Assessore nella Giunta Capeggiata dal Sindaco Mauro Nell’ambito dello stesso mandato amministrativo si interscambiano due ruoli che hanno significati per il rispetto delle Istituzioni Democratiche diametralmente opposti. Il Presidente del Consiglio Comunale viene eletto dal Consiglio Comunale ed è un Organo di Garanzia a tutela soprattutto della minoranza o delle minoranze consiliari sé non si dimette volontariamente non può essere revocato dal Sindaco, può interpellata la Conferenza dei capi gruppo determinare anche un’ordine del giorno del Consiglio Comunale diverso da quello disposto dal Primo Cittadino e quando viene eletto dovrebbe rimanere in carica per la durata di tutto il mandato amministrativo, immaginiamo per un attimo sé a metà mandato si procedesse nel avvicendare il Presidente della Camera o il Presidente del Consiglio Regionale, parleremo di vulnus democratico di Confusione tra Cariche Istitituzionali di Garanzia e Organi di indirizzo politico. L’ Assessore Comunale è di nomina diretta del Sindaco che può revocarlo e sé previsto dallo Statuto può essere nominato anche tra figure esterne al Consiglio Comunale che per ovvi motivi non possono essere eletti Presidenti del Consiglio Comunale. Il fatto che chi ricopriva un Ruolo elettivo a garanzia degli eletti oggi và a ricoprire un ruolo di nomina di esecuzione delle direttive del primo Cittadino, e chi ricopriva un ruolo esecutivo nello stesso mandato amministrativo và a ricoprire un ruolo di garanzia degli eletti trasforma il Consiglio Comunale di Sellia Marina come il prolungamento della Giunta e di una maggioranza Consiliare che si comporta come sé la minoranza non esistesse. Il voto contrario espresso su questo punto da una sola Consigliera Comunale di opposizione e la semplice astensione degli altri componenti la minoranza su un fatto sostanziale di procedura democratica è mortificante per oltre 2000 elettori che avevano espresso una minoranza che doveva fare rispettare le prerogative del Consiglio Comunale.
L’altro punto particolare riguarda il Rimpasto di Giunta che suscita un’ interrogativo, come mai si verifica la rotazione degli incarichi di Giunta di tutti eccetto uno che rimane inamovibile per cinque anni condannando un Consigliere Comunale a rimanere figlio di un Dio Minore. Ormai la Democrazia a Sellia Marina è cambiata ci affidiamo in maniera messianica all’Uomo solo al Comando trasformando il pluralismo democratico e Istituzionale in un Regime Teologico e caricaturale, intanto o nel frattempo i nostri migliori intellettuali si occupano delle farfalle o dei massimi sistemi. Al futuro ed ai posteri il presente della Salute della nostra Democrazia locale.


Felice Caristo

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