Ci sono otto regioni a rischio zona arancione. Dal 17 al 24 gennaio le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza potrebbe portare nell’area a maggiori restrizioni in primo luogo Piemonte e Calabria. Poi potrebbe essere il turno di Liguria, Sicilia e Valle d’Aosta. Infine potrebbe toccare a Veneto, Lombardia e Lazio. Ma c’è un piano per evitarla. Che parte dalle discussioni su contagi e ricoveri di questi giorni. E su un’evidenza portata nel dibattito pubblico dalla Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere): un ricoverato su tre attualmente si scopre positivo in ospedale ma non è malato di Covid-19.

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