Politica agricola comune: minori risorse per il settore olivicolo Calabria, Puglia e Liguria chiedono modifiche alla proposta del Ministero Minori risorse per il settore olivicolo sotto forma di sostegno accoppiato, la tipologia di aiuto destinata a favorire le produzioni in difficoltà, ma importanti dal punto di vista economico, ambientale o sociale. Il rischio è insito nella proposta di Piano strategico Pac 2023-2027 presentata nei giorni scorsi dal Ministro delle politiche agricole, Stefano Patuanelli, e subito contestata dalla Regione Calabria, attraverso l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo. Una presa di posizione a difesa di un settore nevralgico nella storia e nell’economia calabresi, fatta propria e condivisa anche da altre Regioni, in primis Liguria e Puglia. Una preoccupazione comune, posta a base di una missiva firmata da Gallo insieme al suo collega ligure, Alessandro Piana, ed a quello pugliese, Donato Pentassuglia, per richiedere un approfondimento della questione. “Le stime che i nostri uffici producono – si legge nella lettera – è di una consistente perdita netta del pagamento unico alle imprese olivicole. In questo contesto, molti oliveti, specie nelle situazioni ambientali più fragili, potrebbero avviarsi all’abbandono e al degrado, con un effetto devastante anche dal punto di vista ambientale, dato il ruolo dell’ulivo nel sequestro del carbonio, con la sottrazione all’atmosfera fino a 3 tonnellate di anidride carbonica per ettaro”. Proseguono i tre assessori: “Per questi motivi, siamo fermamente convinti che la proposta in esame debba essere necessariamente rivista: nello spirito della leale collaborazione istituzionale, siamo pronti a suggerire alcuni possibili adattamenti», senza con questo, si specifica, mettere in discussione lo spostamento degli aiuti su riso e grano duro. «Siamo favorevoli a prestare maggiore attenzione a questi ambiti – sottolineano Gallo, Piana e Pentassuglia – ma chiediamo che le risorse per la compensazione dei due settori in sofferenza vengano prelevate in maniera proporzionale da tutti gli aiuti, e non soltanto da quelli per l’olivicolo”. Avviato il confronto, del tema si tornerà a dibattere già nei prossimi giorni, in occasioni delle riunione convocate in sede di Commissione Agricoltura della Conferenza Stato-Regioni.

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