E ripartiamo dal Piano Bee. Al via domenica 14 novembre un nutrito e interessante cartellone di iniziative che si propongono di mettere in evidenza lo stretto rapporto tra cultura e natura. Sensibilizzare sulle tematiche ambientali attraverso l’arte e la formazione: questo è l’obiettivo del 𝗣𝗜𝗔𝗡𝗢 𝗕𝗘𝗘, progetto promosso e sostenuto dal comune di Soveria Simeri con il co-finanziamento della regione Calabria a valere sul Avviso pubblico per la Selezione e il Finanziamento di interventi per la Valorizzazione del sistema dei beni culturali e per la Qualificazione e il Rafforzamento dell’attuale Offerta Culturale presente in Calabria- Annualità 2019 –Azione 1 Tip 1.3, realizzato dall’associazione culturale Confine Incerto. PIANO BEE gioca con la parola BEE che in inglese significa Ape . Sulle api non c’è solo la famosa frase attribuita ad Einstein “Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”, ma anche la ripetuta testimonianza degli apicoltori di mezzo mondo, “Senza api un terzo di tutto ciò che mangiamo non ci sarebbe”. L’ape si fa simbolo, oltre che risorsa reale del territorio di soveria, come ci dimostra la nascita di aziende di apicoltura. Attraverso le iniziative artistiche promosse nell’ambito del progetto, quindi, l’intento è quello di promuovere nei giovani una mentalità di sviluppo consapevole del territorio a partire dai contesti di vita e di relazione in cui vivono, dall’ambiente scolastico fino alla città ed al mondo intero, cogliendo e sintetizzando al meglio i legami tra uomo, ambiente, risorse e inquinamenti. “La salvaguardia del patrimonio naturale e culturale non potrà realizzarsi compiutamente finché ogni singolo cittadino e, in sua rappresentanza, ogni amministrazione territoriale non si farà carico di operare costantemente nell’ottica dello “Sviluppo Sostenibile” – si legge in una nota dell’associazione “Confine Incerto” che realizza il progetto -. Affinché ciò avvenga, è necessario attirare e amplificare l’attenzione della società civile verso le questioni ambientali, creando un necessario e profondo cambio di mentalità che coinvolga le istituzioni, le imprese e le singole persone. E questa nuova consapevolezza non può che iniziare dalle scuole e dagli studenti, cittadini del domani, che potranno formare una generazione di “nativi ambientali” i quali, sensibilizzati, nella quotidianità dei comportamenti trovino già come prospettiva naturale il rispetto dell’ambiente in cui vivono”. Il progetto si propone di approfondire tre principali effetti dell’industrializzazione sull’ambiente: il ciclo dei rifiuti, l’inquinamento e i cambiamenti climatici Attraverso una rete strutturata di laboratori, mostre e performance artistiche che vedranno coinvolti gli studenti della scuola primaria e secondaria, le aziende agricole, i cittadini. Nel programma che avrà inizio il domenica 14 novembre e proseguirà fino al 13 dicembre, si attiveranno laboratori di teatro, di riciclo per la costruzione di strumenti musicali, laboratorio ambientale, performance artistiche con elementi naturali, opere di urban restyling, mostre, degustazioni a km0, conferenze e proiezione di film documentario, guerrilla botanica, biblioteca viaggiante e vedremo le attività artigiane presenti a Soveria e il ripristino dello storico rito dei Palloni di Santa Lucia.

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