Un nuovo autorevolissimo riconoscimento per Officina Orafa l’invito a Vicenzaoro, il salone espositivo più importante al mondo per il settore dei preziosi e jewellery, con 1500 brand espositori e oltre 35mila presenze, che quest’anno si terrà dal 10 al 14 settembre. Cinque giorni, durante i quali Officina Orafa, unica del Centro-Sud, ha sede a Cardinale (Cz), sarà ospite assieme ad altre dieci aziende, start up e Pmi ad alto tasso innovativo, nell’ambito del progetto “Start-up and Carats” che punta all’internalizzazione, coerentemente con le linee strategiche di sviluppo perseguite dall’Istituto per il Commercio Estero (Ice) che cura l’area espositiva assieme all’Italian Exhibition Group (Ieg), ente organizzatore della Fiera. Un’opportunità di spessore per i professionisti dalla Pmi calabrese, la presenza nel padiglione Hall 4 – S4, uno dei più importanti all’interno del prestigioso salone, per incontrare buyers in cerca di nuove collezioni e crescere nel confronto con altri attori della filiera orafa e incubatori internazionali di imprese. Una presenza che aveva già ottenuto ottimi e lusinghieri riscontri nell’edizione dello scorso anno della kermesse. Poi la pandemia, che non ha rallentato il lavoro di ricerca per Officina Orafa, determinata a farsi trovare pronta per la ripresa, e che a Vicenzaoro 2021 presenterà con il brevetto Qbezel, un sistema di incastonatura rapida di pietre preziose, per creare maglie, che attraverso un sistema di assemblaggio semplificato consente di comporre pezzi di alta gioielleria. Un vero e proprio debutto in un’ottica di evoluzione e di sviluppo, per Officina Orafa che ha già depositato al Ministero dello Sviluppo economico – Ufficio Brevetti e Marchi ben 36 modelli, con spiccate connotazioni funzionali e stilistiche. L’ultimo, protagonista della scorsa edizione di Vicenzaoro: la susta di Officina Orafa, è un’esclusiva chiusura per collane e bracciali che rappresenta il logo aziendale ed ha come caratteristica distintiva la realizzazione di gioielli intercambiabili. Officina Orafa che nasce dall’incontro di cinque professionisti, Nicola Macrì maestro orafo, Francesco Rotiroti e Maria Stella Posca, architetti-designer, Simona Staglianò, avvocato e Paola Cunsolo, amministratore della società, si connota per le capacità di coniugare artigianalità, elevati standard di qualità e di rispondere con prontezza alle rinnovate esigenze produttive e gestionali. Le tecnologie più sofisticate hanno un ruolo fondamentale e coinvolgono tutte le aree progettuali e di produzione, supportando, con strumenti come la stampa 3D, la tradizione artigianale orafa nell’attività creativa e di ricerca stilistica. In breve tempo è passata da Start Up a Pmi innovativa con un incremento di capitale ed il prossimo obiettivo è il posizionamento e la valorizzazione del brand sul mercato nazionale e internazionale. Il brevetto che sarà presentato a Vicenza vuole andare in questa direzione, in linea con il trend dei dati del mercato del lusso che conferma la ripartenza. Incoraggianti, per il settore, i dati dell’Osservatorio Altagamma, pubblicati da Il Sole 24 ore che per il 2021 prevedono un rimbalzo di consumi del +14%. «Imprenditoria, artigianato, capacità di fare, di brevettare. Officina Orafa è tutto questo ma non solo. Doti creative, capacità commerciali ed entusiasmo. L’Italia che sa dove andare. L’Italia tutta intera. Vicenza significa visibilità e nuovi mercati. Brainscapital crede in questa azienda dal primo minuto e ci ha puntato» dichiara Mario Montalcini partner di Brainscapital, advisor di Officina Orafa. Officina Orafa oltreché realizzare le proprie collezioni offre supporto tecnico e stilistico ad altre realtà di settore, dal designer emergente alle imprese orafe che hanno la necessità di ottimizzare l’intero ciclo produttivo inserendo elementi di innovazione stilistica e di processo.

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