Allo scrittore calabrese, di Chiaravalle Centrale, Giovanni Sestito il primo premio internazionale di poesia “La spiga” della città di Bari. Riconoscimento assegnato per i versi intitolati “Non è più primavera”. “Sono felicissimo – ha commentato Sestito – e dedico questo premio agli amici della mia Chiaravalle, con la speranza che i giovani del nostro tempo si innamorino dell’arte e della poesia, perché tutti noi abbiamo dentro ispirazioni nell’anima. L’importante è avere il coraggio e la voglia di tirarle fuori”. “Le rime con le quali ho vinto – spiega –  evidenziano come tutte le figure viventi della natura abbiano lo stesso sentimento dell’umano: soffrono, amano, vivono momenti di felicità e sconforto. Così paragona il poeta il suo stato d’animo a quello di una gazzella. Si può vivere felici anche da infermi, perché non è un corpo sano che determina la felicità dello spirito umano, ma la libertà e la purezza dei sentimenti. E così, come una gazzella è libera di volare nell’aria, nel cielo, per il poeta la speranza è la sola che nutre il sentimento del vivere felice”. Ciò si può leggere nei versi della poesia vincitrice del concorso:
“O gazza!/anche se diversa natura/ci contraddistingue/non pensare che io sia/più di te privilegiato,/e pur l’anima mia vive,/essa non prova odio o rabbia/e non ha bisogno/di fusti corpi biondi o neri/per essere felice. Allora anche tu/non consumare il corpicino/nel continuo dolore,/perché pur quando primavera è finita,/e non germoglieranno fiori dei tuoi pensieri,/ed i figli per te non canteranno,/quando i tuoi occhi cupi/non conquisteranno/più nessun cuore,/ed estate, ed autunno/ed inverno incalza,/le tue ali/saranno il modo e l’uso/di novelli sogni e illusioni./Allor tu vola gazza, vola,/l’aria non metterà limiti alla tua anima,/ come per me lo è solo la speranza”.

Indietro