L’assemblea del movimento Chi.Ce ha deciso, all’unanimità, di porre fino al percorso di dialogo con l’alleanza di cui fanno parte gli attuali consiglieri di minoranza. Come emerso nelle ultime riunioni, è troppo ampia ed incolmabile la distanza nel modo di concepire la politica fra il nostro gruppo e una parte degli interlocutori. Soprattutto, abbiamo constatato che le promesse iniziali di totale discontinuità e rinnovamento con il passato avanzate dai rappresentanti dei vari gruppi – per Chi.Ce una delle condizioni essenziali per un confronto aperto – non sono state mantenute. Ciò detto, non intendiamo sicuramente rinnegare il tentativo di dialogo maturato in questi mesi, che proprio Chi.Ce ha aperto in tempi non sospetti, con la pubblicazione del manifesto programmatico e l’appello a tutte le forze politiche sane della città che ritengono inadeguata l’attuale amministrazione Donato. Sporadicamente abbiamo anche trovato delle convergenze che, però, si andavano a scontrare con la realtà dei meccanismi di potere che a tutti sembravano e sembrano già scritti. In linea con quanto ci chiedono i nostri sostenitori, al fine di porre le basi per un momento di crescita della vita sociale e politica di Chiaravalle, ridotta ora come non mai ai minimi termini, il gruppo Chi.Ce continuerà a percorrere altre strade di dialogo, ivi comprese quelle con coloro che, come noi, non si sono trovati in sintonia all’interno del citato progetto di coalizione. Ribadiamo, quindi, l’appello all’unità con tutti coloro che sono mossi dalla passione civile di voler provare a ribaltare la storia di Chiaravalle.

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