Si tratta di sostegni molto importanti per attività fondamentali per il benessere del territorio. Inviato contestualmente in Regione il Piano di Zona per il triennio 2021-23.

Soverato – Il Comune di Soverato, capofila dell’Ambito Sociale numero 18 comprendente 28 comuni, brucia ancora le tappe. L’Ufficio di Piano, infatti, in questi giorni ha versato alle strutture convenzionate le risorse messe a disposizione dalla Regione Calabria, rimborsando i primi sei mesi del 2021. Appena ricevuta la rendicontazione da parte delle strutture, l’Ufficio ha immediatamente attivato tutte le procedure per i pagamenti, riuscendo a realizzarli a strettissimo giro: “E’ un risultato molto importante quello che abbiamo ottenuto – ha dichiarato il Sindaco di Soverato e Presidente di Ambito Ernesto Francesco Alecci – grazie ad un’attenzione quotidiana e continua alla gestione delle Politiche Sociali. Il lavoro sinergico tra le strutture e l’Ufficio di Piano, così come la collaborazione di tutti i Sindaci, ci ha messo nelle condizioni di dare un segnale forte in un momento ancora difficile, a livello economico, imprenditoriale, ma anche psicologico. La maggior parte dei pagamenti è stata conclusa e in queste ore stiamo perfezionando i pagamenti di chi aveva avuto qualche piccolo ritardo nella rendicontazione. La cosa che mi ha reso più orgoglioso è stata la reazione di alcuni referenti delle strutture convenzionate. Spesso abituati a ritardi e disagi nella gestione economica delle loro attività, fondamentali per il benessere del nostro territorio, hanno voluto esprimere la loro stima e la loro gratitudine per la celerità delle risposte alle loro esigenze.” Come richiesto dalla Regione Calabria, l’Ufficio di Piano del Comune di Soverato ha, inoltre, trasmesso, entro il 31 luglio tramite la piattaforma online WelfareCalabria, il Piano di Zona per il triennio 2021-23. Il corposo documento previsionale, dal titolo “Piano di Zona per la salute e il benessere sociale”, contiene al suo interno l’analisi dei fabbisogni del territorio in materia di politiche sociali, e gli interventi previsti per la soddisfazione di tali fabbisogni, con le relative previsioni di spesa: “E’ un Piano di Zona coraggioso e ambizioso – ha continuato Alecci – in cui abbiamo voluto non solo rispondere ai bisogni storici del nostro territorio, tramite un’analisi dettagliata dei dati in nostro possesso, ma anche cominciare a prevedere una serie di interventi innovativi per potenziare i servizi rivolti a quelle categorie fragili che ad oggi non hanno alcun supporto all’interno del nostro comprensorio, se non grazie a lodevoli iniziative di alcune Associazioni del Terzo Settore.​ Penso, ad esempio, ai bambini con disturbi delle spettro autistico, alle donne vittima di tratta o di violenza, alla prevenzione dalle dipendenze.”

Penso, ad esempio, ai bambini con disturbi delle spettro autistico, alle donne vittima di tratta o di violenza, alla prevenzione dalle dipendenze.”

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