Validazione del piano tariffario della Tari 2020 e conferma delle tariffe Tari 2020 per il 2021. Il consiglio comunale di Squillace riunitosi stamattina ha approvato all’unanimità queste due importanti pratiche. Il sindaco Pasquale Muccari ha affermato che nel prosieguo sarà valutata la possibilità di sollevare alcune categorie di utenti particolarmente colpite dal Covid con agevolazioni tariffarie. Il consiglio ha votato anche l’adesione al consorzio Ato rifiuti Catanzaro ed ha approvato il regolamento che disciplina le misure di contrasto dell’evasione dei tributi locali. L’assemblea ha, infine, accetto la riclassificazione della strada “Parroncino” da provinciale a comunale, a patto che il passaggio delle consegne avverrà a lavori di manutenzione completati da parte dell’ente Provincia. Alla riunione non hanno preso parte tre consiglieri della minoranza. Anna Maria Mungo, di “Squillace in Movimento”, ha contestato il fatto che la convocazione era riva della firma del presidente del consiglio comunale, «con evidente nullità dell’atto»; mentre la comunicazione dell’ordine del giorno aggiuntivo era regolarmente sottoscritta dal presidente. Da parte dei consiglieri Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, di “Tuttinsieme per Squillace”, è stata inviata al presidente del consiglio e al sindaco la seguente missiva: «Con rammarico dobbiamo constatare che, ancora una volta, vengono calpestati i diritti dei cittadini e dei consiglieri di opposizione, ci auguriamo solo per superficialità e non per dolo, convocando la riunione del prossimo Consiglio comunale, in prima convocazione per domenica 20 luglio, alle ore 10, ed in seconda per il giorno 21, alle ore 11. Senza alcuno spirito polemico, ma per opportuna conoscenza, desideriamo riportare qui quanto abbiamo detto nella riunione consiliare domenicale di due anni fa, il dieci novembre del 2019. Dopo aver denunciato l’atteggiamento arrogante di convocare nei giorni festivi il Consiglio comunale, abbiamo aggiunto che qualora, signor presidente, “dovesse fare, senza alcun motivo d’urgenza, un’altra convocazione di domenica o in un giorno di festa, noi di “Tuttinsieme per Squillace” non parteciperemo. Riteniamo, infatti, che questo persistere, da parte del sindaco, nell’atteggiamento autoritario di pensare che gli sia lecito fare tutto, non è più tollerabile. Le feste appartengono alla sfera personale e religiosa dei singoli e perciò meritano rispetto, sia che uno ci creda, sia che non ci creda. Se il sindaco non può più contare su una maggioranza solida, in tutti i giorni della settimana, se ne faccia una ragione».
Carmela Commodaro

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