“È un onore per noi ospitare questa cerimonia. Ringrazio la capitaneria di porto e l’ammiraglio Antonio Ranieri perché ci richiamano all’alto valore e il sacrificio quotidiano, spesso silenzioso, delle donne e uomini della guardia costiera che da anni sono impegnati in attività di messa in sicurezza del nostro territorio, di salvataggio di vite umane in mare. Questo è un argomento di straordinaria attualità anche oggi, purtroppo, anche alla luce delle immagini terribili che ci giungono dalle nostre coste”.
Così alla Dire il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà in occasione della consegna di un riconoscimento alla motovedetta CP 289 della capitaneria di porto di Reggio Calabria distintasi nelle due missioni internazionali – Poseidon 2016 in Grecia e J.O. Indalo 2018 in Spagna – nel Mediterraneo aventi come obiettivo salvare migranti e i rifugiati che cercano di raggiungere l’Europa intraprendono viaggi in mare in cui rischiano la vita poiché, come chiarisce il Consiglio d’Europa, i trafficanti ricorrono a tattiche sempre più pericolose per attraversare il Mediterraneo.
“Questa – ha aggiunto Falcomatà – è anche l’occasione per ribadire il ruolo che devono avere le città rispetto a queste situazioni e credo che Reggio Calabria abbia sempre fatto la propria parte, dimostrando grande umanità, accoglienza, solidarietà ed inclusione”.
Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il direttore marittimo della Calabria e della Basilicata tirrenica contrammiraglio Antonio Ranieri, il presidente dell’associazione nazionale marinai d’Italia Gruppo M.O.V.M. T. Gulli di Reggio Calabria Calogero Aquilina e il comandante della motovedetta CP 289, primo maresciallo Antonio d’Arrigo, insieme al suo equipaggio: Nino Calabrò (primo maresciallo), Giovanni Bisazza (II capo scelto), Demetrio Pitasi (II capo scelto), Cosimo Miduri (sottocapo 1 classe scelto), Domenico Grutteria (sottocapo 1 classe scelto), Alessio Calabrò (sottocapo 1 classe scelto).

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