In riferimento alle  dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Vincenzo Mirarchi all’EmittenteTelevisiva SOVERATO 1 del 29 dicembre 2020, nelle quali si fa esplicito riferimento ad un possibile ragionamento con il Capogruppo di Minoranza  “SIAMO ISCA” Pierfrancesco Mirarchi in merito alla possibilità di presentare una lista unica per le prossime elezioni amministrative, è assolutamente necessario fare alcune doverose precisazioni.      Nell’incontro di martedì 22 dicembre 2020 presso la Delegazione Comunale, resosi necessario a seguito dei gravissimi fatti con specifico riferimento  alla profanazione della Cappella di famiglia  del nostro capogruppo, è inderogabile oltre che indispensabile precisare che non si è mai assolutamente ragionato per come dichiarato dal Sindaco, sulla possibilità di presentare una sola lista per la prossima tornata amministrativa.     Infatti nella citata riunione, di carattere assolutamente istituzionale abbiamo richiesto al primo cittadino, vista la grave e preoccupante situazione, di valutare la possibilità di andare congiuntamente dal S.E. il Prefetto di Catanzaro, di convocare in tempi brevissimi un Consiglio Comunale aperto, con un solo ed unico punto specificatamente dedicato agli atti vandalici  verificatosi nel territorio comunale, richiedendo inoltre esplicitamente di invitare gli ex sindaci del passato di Isca, oltre che i sindaci del territorio e le altre autorità civile e religiose ritenute opportune, proprio con il preciso intento di caricare del massimo significato possibile la discussione di tale preoccupante contesto, con la necessaria condanna dei fatti senza se e senza ma, concetti tra l’altro, ribaditi anche telefonicamente.     Dunque da parte nostra, la doverosa richiesta di lanciare  un messaggio forte e chiaro che necessariamente doveva raggiungere più persone possibili, da qui anche il suggerimento di una diretta streaming, purtroppo nulla di tutto questo, infatti si è preferito e quindi deciso di convocare il Civico Consesso, solo ed esclusivamente per trattare  obbligatoriamente entro il 31 dicembre 2020  uno specifico argomento di bilancio, inserendo anche la discussione ovviamente in modo del tutto marginale di quanto drammaticamente successo, davvero una valutazione scellerata, grave ed ingiustificabile, oltre che il modo peggiore di affrontare questo difficile momento.     Scegliendo consapevolmente con questa condotta, di svuotare di ogni fondamentale significato il passaggio in Consiglio Comunale, mortificando e tradendo così le legittime aspettative dell’intera comunità di Isca, davvero una mancanza di sensibilità e di garbo istituzionale del Sindaco e dei suoi consiglieri di maggioranza che praticamente si sono limitati alla censura di quanto successo, solo sulla pagina istituzionale di fb con un breve comunicato di circostanza, ribadendo il tutto con una semplice e superficiale relazione del primo cittadino di Isca in occasione del Consiglio Comunale, gettando inevitabilmente ulteriori ingombranti ombre su questi gravi e preoccupanti fatti.     Alla luce di tutto quanto sopra esposto, deve essere chiaro a tutti che la nostra non vuole essere  assolutamente una polemica strumentale, ma semplicemente l’amara constatazione dei fatti, pertanto risalta chiaramente e con tutta evidenza la distanza di cultura politica, le divergenze di vedute nell’interpretare e soprattutto svolgere le funzioni istituzionali, oltre che la differenza di sensibilità, che ci separa e ci distingue da chi oggi a nostro avviso sconvenientemente ci rappresenta, ma che ancor di più, mostra agli occhi di tutti la preoccupante oltre che pericolosa inadeguatezza del nostro primo cittadino, che drammaticamente riflette nei fatti la più disarmante insostenibile inconsapevolezza dell’essere Sindaco.     Davvero, tutto questo un fardello ed un peso ulteriore che la nostra comunità non merita e che probabilmente non è in grado di sopportare, ma che soprattutto non si può pensare di superare con deliranti ed incoerenti inviti all’unità ed al senso di responsabilità che dovrebbero portarci per le prossime elezioni amministrative ad una lista unica.     Così non si può predicare bene e razzolare male, infatti chi amministra ha il dovere di ricercare nei fatti, unità e concordia, ma sinceramente i continui comportamenti di delegittimazione, (anche di carattere personale) davvero nulla hanno a che fare con le normali dinamiche politiche, in più  la sistematica  arroganza e prepotenza di chi oggi ha la responsabilità di esercitare l’azione amministrativa, davvero non ci consentono nella maniera più assoluta alcuna possibilità di dialogo e confronto, ma anzi al contrario ci spingono a prendere le dovute e necessarie distanze da un modo di fare che giorno dopo giorno ha avvelenato sempre più il tessuto sociale di Isca, procurando solo disagio e malessere.     Purtroppo, i risultati sono sotto gli occhi di tutti, poiché se certe cose succedono vuol dire che nella realtà esiste una pericolosa e devastante insoddisfazione sociale che si manifesta nelle forme peggiori, in più  chi dovrebbe  intercettarla  ma soprattutto governarla, con i suoi modi di fare rischia di alimentarla ulteriormente, rimanendo inoltre del tutto insensibile rispetto all’autorevole e forte richiamo fatto dal nostro Parroco Padre Antonio Solano, al quale va il nostro più sentito e doveroso ringraziamento per aver pubblicamente e duramente condannato quanto successo con specifico riferimento al vilipendio delle tombe, ma soprattutto celebrando una Santa Messa riparatrice, che certamente ha avuto il merito di  smuovere le coscienze, oltre a farci vivere un momento autentico di condivisone e partecipazione molto significativo ed assolutamente necessario per la nostra comunità.      Così, chi dovrebbe responsabilmente unire, continua a dividere, incurante di tutte le conseguenze, non comprendendo o peggio ancora ignorando il contesto attuale determinato soprattutto da un quadro economico a dir poco preoccupante ed incerto, quindi mai come adesso è assolutamente necessario superare la sempre più imbarazzante logica di tutelare esclusivamente chi ha votato e sostenuto chi oggi ci amministra, continuando ad escludere sistematicamente chi ha sostenuto la nostra lista, privilegiando in questo modo il così detto cerchio magico, ma in realtà con il solo risultato di continuare giorno dopo giorno   a scavare un solco sempre più insidioso e deleterio per la nostra Isca.      Così, ispirati da questa logica pericolosa, miope e di rivalsa a tutti i costi, trovano chiaramente origine comportamenti ingiustificati ed immotivati, come ad esempio la strumentale causa di decadenza promossa dal Sindaco e dalla sua maggioranza contro il Capogruppo di opposizione, che ha visto ben due gradi giudizio confermare l’assoluta illegittimità di quanto deliberato dal Consiglio Comunale con i soli voti della maggioranza, restituendo così al Capogruppo di minoranza  Mirarchi Pierfrancesco il diritto/dovere di stare in Consiglio Comunale e  dove ricordiamo oggi è pendente presso il Tribunale Civile di Catanzaro una causa per risarcimento danni.      Ma ancora, la continua e sistematica delegittimazione della minoranza in merito al proprio lavoro di controllo e di suggerimento, trattata sempre e solo con arroganza e superficialità, senza il dovuto rispetto istituzionale e  mai volendo  entrare nel merito delle diverse questioni segnalate con responsabilità e puntualità, basterebbe a tal proposito ricordare sinteticamente alcune problematiche sollevate da noi, sempre e solamente nell’esclusivo interesse della collettività e che a causa di un comportamento irresponsabile oltre che insolente, finalizzato ad eludere il necessario confronto, ci ha  inevitabilmente spinto e  costretto a segnalare a chi di competenza, per le necessarie valutazioni e determinazioni, tanto  per essere chiari ci riferiamo ad esempio:

1)     La pompa di calore presso la Scuola Primaria di Isca Marina;

2)     Il  pozzo in area P.I.P.

3)     L’affidamento dei lavori durante gli eventi alluvionali di ottobre 2018

4)     La questione della perequazione in merito ai lavori della rotatoria a mare

5)     Tutte le questioni relative al bilancio comunale;

      Insomma, tutte questioni importanti e rilevanti, segnalate sempre da noi in maniera corretta, ma puntualmente ignorate con pericolosa superficialità e presunzione da chi ci amministra, infatti il Sindaco e la sua maggioranza hanno sempre scelto di sfuggire al confronto oltre che al dovuto dibattito, costringendoci alle rituali segnalazioni nelle opportune sedi, anche per non diventare complici di eventuali illegalità ed illegittimità.      Pienamente consapevoli della nostra funzione, ma soprattutto rispettosi dei ruoli, abbiamo sempre cercato di dare il nostro contributo al fine di tutelare gli interessi della collettività, così ad esempio non abbiamo esitato a suggerire come richiedere  correttamente allo Stato quei fondi dovuti al Comune di Isca (circa 5 milioni di euro) perché in pre-dissesto e non per alcun merito politico-amministrativo, tra l’altro clamorosamente mancati e persi l’anno precedente per un’evidente errore tecnico  e che oggi stanno consentendo la realizzazione di alcune opere importanti per il nostro territorio, tra l’altro lavori pubblici, (alcuni di questi) già progettati e previsti da altre amministrazioni.      Ma anche su questo specifico aspetto, come pensare di non coinvolgere la minoranza su una discussione di carattere generale che riguarda una serie di importanti e significativi interventi strutturali del nostro territorio, più volte tale coinvolgimento è stato espressamente richiesto da parte nostra e puntualmente siamo sempre stati rinviati alle solite promesse in Consiglio Comunale che per bocca del Capogruppo di maggioranza ci rimandavano all’immediata  costituzione di specifiche commissioni comunali di lavoro sulle diverse tematiche, proprio utili a consentire il dovuto confronto tra le parti, ma ovviamente se pur giunti oltre il classico giro di boa della legislatura,  nulla di tutto ciò, (stiamo ancora aspettando).      Ma tutto ciò risulta ancor più drammaticamente vero, anche se si considera il comportamento del Sindaco e della sua maggioranza in merito all’emergenza CORORONAVIRUS, infatti immediatamente abbiamo manifestato la nostra assoluta e concreta disponibilità per affrontare insieme questo delicato momento, pensando soprattutto ai più deboli, richiedendo uno specifico incontro con il Sindaco e la sua Amministrazione,  ma anche in questo caso siamo stati assolutamente ignorati, questo purtroppo il modus operandi di chi oggi ci amministra e vediamo se qualcuno si azzarda a smentirci.      Mentre adesso, a sentire l’intervista del Sindaco,  è assolutamente necessario per il bene di Isca unirci, smetterla con le divisioni e presentare una lista unica, ma sinceramente come si può pensare di fare ciò dopo anni di comportamenti scorretti in cui è mancato soprattutto il rispetto per la nostra persona oltre che per ciò che rappresentiamo, vale dire poco meno della metà dei cittadini di Isca, davvero non è assolutamente credibile, ma soprattutto siamo noi assolutamente consapevoli che tra chi oggi ha la responsabilità di amministrare e chi ha il diritto oltre che il dovere di controllare e suggerire soluzioni, sicuramente senza alcuna ombra di dubbio, sono più le cose che ci dividono che le cose che ci uniscono e sinceramente siamo orgogliosi e fieri di questa netta differenza.      Infatti per sensibilità, per senso di appartenenza, per consapevolezza del ruolo oltre che per visione, è del tutto evidente che le distanze tra noi, il Sindaco e la sua maggioranza sono assolutamente incolmabili, le posizioni del tutto inconciliabili e pertanto deve essere chiaro a tutti che  in verità ci divide un profondo mare,  quindi ognuno segua la propria rotta e solo il tempo ci dirà in quale porto la nostra Isca approderà nel prossimo futuro, per il momento auguriamo a tutta Isca una buona e migliore navigazione per questo nuova anno che è appena iniziato.

IL GRUPPO DI MINORANZA   “SIAMO ISCA” 

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