ROMA, – Calano del 15% i brindisi con spumante Made in Italy di fine anno rispetto allo stesso periodo del 2019, totalizzando 63 milioni di tappi solo in Italia. Colpa del lockdown, con lo stop a veglioni, feste private, ristoranti e agriturismi per le misure anti-Covid, precisa la Coldiretti, nel sottolineare che le bollicine nazionali saranno comunque scelte dall’82% degli italiani. Il tutto grazie anche ad una vasta scelta che va dalle principali denominazioni con metodo classico, come Trento, Oltrepo’ Pavese e Franciacorta, a quello italiano, come Asti e Prosecco o da altre regioni emergenti come Abruzzo, Sicilia, Toscana, Marche, Lazio e Umbria. Le difficoltà legate alla pandemia, sottolinea la Coldiretti, impattano anche sulla produzione che dovrebbe fermarsi intorno a 750 milioni di bottiglie. Effetti dell’emergenza Covid che si fanno sentire anche sull’export dello spumante italiano, in calo per la prima volta del 4% in quantità nei primi nove mesi dell’anno. A pesare sono la chiusura del canale della ristorazione e i lockdown decretati in molti dei Paesi dove è più forte la tradizione delle bollicine tricolori, che nel corso degli anni hanno conquistato la vetta delle preferenze davanti allo champagne francese. Visto che si brinderà in casa, dalla Coldiretti arrivano le regole d’oro per saper gustare a pieno lo spumante. Non offrirlo ghiacciato ma raffreddato in un secchiello con una temperatura tra gli 8 e i 12 gradi. Berlo solo in una flûte che consente agli aromi di svilupparsi liberamente. Per gustare l’effervescenza sciacquare i bicchieri con acqua calda e sapone neutro. Stapparlo tenendo con una mano il tappo e facendo ruotare la bottiglia leggermente inclinata. Far uscire lentamente il gas e versarlo tenendo la bottiglia dal fondo e non dal collo per evitare che lo spumante si riscaldi. Mai utilizzare del ghiaccio nel bicchiere. (ANSA).

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