«Facendo seguito alle notizie che negli ultimi giorni sono state pubblicate da diverse testate giornalistiche locali, è necessario fare chiarezza su alcune tematiche che, se non ben rappresentate, possono creare confusione agli occhi dei tanti cittadini che negli ultimi mesi si sono trovati in difficoltà a causa del Covid-19. È quanto riferisce la Protezione civile della Regione Calabria». «Già da aprile 2020 – continua – si è provveduto alla realizzazione di una piattaforma informatica per la gestione dei soggetti Covid-19. Nello specifico, si tratta di una piattaforma estremamente evoluta, progettata con l’intenzione di mettere a disposizione dei sanitari e degli addetti del dipartimento Tutela della salute uno strumento che consentisse di tenere traccia, in tempo reale, di tutti gli eventi che riguardano i soggetti coinvolti nella pandemia». «COINVOLTE TUTTE LE ASP CALABRESI»«Per la realizzazione della piattaforma – prosegue la Prociv regionale – sono state coinvolte, a più riprese, tutte le Asp delle province calabresi e gli ospedali Covid che, con notevole spirito collaborativo, hanno fornito preziose indicazioni e informazioni per la definizione delle modalità operative di gestione dei soggetti presi in carico attraverso la piattaforma. La stessa piattaforma è stata rilasciata in esercizio in tempi brevissimi e risulta, come da comunicazione ufficiale trasmessa via pec a tutte le strutture sanitarie, pienamente funzionante dallo scorso luglio». «ATTIVATE 200 UTENZE PER LA RACCOLTA DATI»«La Uoa Protezione civile – si specifica – ha provveduto all’attivazione di oltre 200 utenze su tutto il territorio e ha organizzato un notevole numero di incontri formativi per via telematica a cui hanno partecipato un consistente numero di operatori sanitari. Inoltre, si è provveduto alla fornitura di 20 tablet, completi di connessione internet, per consentire l’utilizzo della piattaforma agli operatori che svolgono attività fuori ufficio. Al momento, dopo innumerevoli comunicazioni da parte dei soggetti attuatori, in cui più volte si è intimato l’utilizzo della piattaforma, prevista anche in un’ordinanza della compianta presidente Santelli, solo una parte delle strutture sanitarie ne fa uso».

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